Recensione di “Voci Audaci”

Autore: Lorenza Acquarone

Anno: 2023

Genere: Saggio società e politica

Trama: Ciò di cui un Paese ride ci può rivelare tanto della sua cultura. In India l’umorismo ha una tradizione letteraria antichissima e la satira ha svolto un ruolo importante nel risveglio dell’orgoglio nazionale durante il colonialismo. Ma se vogliamo conoscere il volto autentico dell’India di oggi, un’India tesa fra lo slancio verso il futuro, guidato da un’economia galoppante e una tecnologia in continua evoluzione, e la pesante eredità del passato, è alla stand-up comedy che dobbiamo guardare. Politica, società, diritti civili, vita quotidiana: nulla sfugge all’ironia graffiante degli stand-up comedian indiani, che spopolano sul web rivelando paradossi e contraddizioni della nazione. Tanto da incorrere, a volte, in contrasti con la legge. Qual è il confine fra libertà di espressione e diffamazione? Oltraggio alla corte? Offesa al sentimento religioso? Le loro voci sagaci e irriverenti lo rasentano spesso, andando a toccare i temi più scottanti: i pregiudizi ancora radicati sulle caste, il fenomeno delle molestie sessuali, le differenze linguistiche e religiose, la corruzione di politici e istituzioni, luci e ombre della gig economy. Ma ci invitano anche a riflettere sulle questioni scomode più private, dalle violenze di genere al tabù del divorzio, fino alle pressioni sui giovani da parte delle famiglie, che proiettano su figli e nipoti le proprie aspettative di studio e carriera, ma più di tutto aspettano ansiose di organizzare matrimoni combinati, da cui non scampano neanche le coppie gay. Ci restituiscono così un ritratto senza filtri di un Paese che, al di là di ogni stereotipo, potremmo scoprire più vicino a noi di quanto non crediamo.

Recensione: Lorenza Acquarone è avvocata e scrittrice, esperta del sistema giuridico indiano. Questo libro è il frutto di diverse partecipazioni dell’autrice stessa ad incontri di stand up comedy indiana. Da questi incontri emergono, attraverso lo strumento della comicità, diversi argomenti di interesse odierno sui quali riflettere e sui quali porsi le dovute domande.

L’India è un paese che al giorno d’oggi ha un’economia ben solidae che promette ancora un margine di crescita, puntato soprattutto allo sviluppo informatico e tecnologico. Questa evoluzione è inserita all’interno di un contesto politico-sociale in trasformazione che, da una parte, resta ancorato a elementi passati ma dall’altra vuole aprirsi a un futuro che non può non tenere conto delle differenze contrastanti del paese.

Questo tipo di contraddizione mette in evidenza soprattutto come l’India debba ancora lavorare per migliorare la sua condizione soprattutto in tema di diritti civili e di vita quotidiana. Secondo l’autrice, il terreno fertile dove discutere di questa evoluzione è proprio quello della stand up comedy, dove attraverso la comicità graffiante si denunciano ingiustizie e prevaricazioni ai danni soprattutto delle fasce più deboli. Sono tanti gli argomenti esposti e tutti degni di nota: si parla di religione, lingua, economia e politica, stratificazione sociale, tabù, parità di genere e diritti delle minoranze.

I comici nominati sono diversi e ognuno, chi più chi meno, sfrutta il palco per rimarcare il bisogno di parlare di un determinato argomento e per dare voce a chi invece non può dire la propria o non ha lo spazio per farlo.

La scrittrice si pone anche un’altra domanda a mio parere molto interessante senza dare una definitiva risposta e lasciando lo spazio dovuto al lettore per permettergli di farsi un’opinione personale: dove sta il confine tra comicità come strumento di denuncia e di progressione e comicità come pura offesa? 

Questo è un breve saggio che permette soprattutto a chi, come me, non ha conoscenze approfondite dell’India di farsi un’idea di quale può essere la situazione attuale di questo paese e di come spesso molte lotte siano così comuni da permetterci di superare stereotipi e pregiudizi radicati nel nostro sentire comune.