Recensione di “Stuntboy”

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Autore: Jason Reynolds (Autore), Raùl the Third (Illustratore), Federica Merati (Traduttore)

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Graphic Novel, Narrativa per ragazzi, Narrativa per bambini

Trama: Portico Reeves vive a Skylight Gardens, il condominio più grande del quartiere. È un posto vivace e movimentato, tra feste in cortile, tagli di capelli gratuiti e il misterioso Super. Detta così sembra tutt’altro che male, ma la verità è che la vita per Portico non è affatto facile. Sullo stesso piano abita Herbert Singletary Il Terribile, un ragazzo che non perde l’occasione di umiliarlo insieme agli amici teppistelli. E poi ci sono i suoi genitori, che hanno deciso di vivere in due appartamenti diversi e non fanno che litigare per spartirsi mobili e oggetti vari. Ma ci sono anche nonna Gran Gran, il gatto Un nome al giorno, e c’è Zola, la sua migliore amica, che come lui è una grande fan della serie Guerrieri Ipergalattici e lo aiuta a tenere a bada i br-br-brividi (o, meglio, l’ansia). Ed è insieme a lei che Portico si crea una nuova identità: quando il gioco si fa duro, ecco arrivare Stuntboy, il supereroe paladino del vicinato, capace di spettacolari acrobazie per aiutare chi è in difficoltà. Un graphic novel geniale e irresistibile, dall’autore di Ghost.

Recensione: “Stuntboy” è una graphic novel per ragazzi davvero singolare che, grazie ad illustrazioni simpatiche e divertenti, tocca temi complessi e importanti come quelli del divorzio, del bullismo e della difficoltà di gestire l’ansia.

Portico è un ragazzo che vive con in genitori in un condominio molto particolare: la convivenza non è sempre semplice, soprattutto quando nel tuo stesso palazzo vive anche il ragazzo che più ti infastidisce. Il nostro protagonista, oltre a questo, dovrà affrontare l’imminente separazione dei genitori e la loro incapacità di comprendere il figlio o comunicare con lui. Per fortuna Portico ha dalla parte sua una grande amica che lo supporta e soprattutto lo ascolta nei suoi momenti di difficoltà.

Il fumetto è diviso in capitoli molto simili a “puntate”, come la serie televisiva preferita di Portico: gli eventi vanno avanti in un escalation continua di vicende, emozioni e reazioni, spesso esilaranti che faranno sorridere i più piccoli ma anche i più grandi.

Tutto è amplificato e reso unico da disegni degni di nota, in tavole che alternano il b&n classico del fumetto con altre dai colori vividi e attrattivi.

“Stunboy” è un libro che aiuta a capire quanto sia importante conoscere sé stessi, comprendersi, darsi del tempo e rispettare le proprie emozioni. Un libro che insegna a non mollare e a cercare, anche nell’aiuto degli altri, la forza di affrontare ciò che la vita ci propone. Portico non solo troverà nella sua amica il supporto per gestire le sue difficoltà ma riuscirà anche a comprendere il ragazzo “bullo” per poi scoprire che in realtà condividono molto.

Sicuramente donerò questo mio libro a mio figlioccio che ha più o meno l’età del nostro protagonista e che può trarre da questa storia una marcia in più non solo per sé stesso ma soprattutto per comprendere e aiutare gli altri.

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