Recensione di “Libere. Circe e le altre”

Se vuoi comprare il libro per supportare il mio lavoro ecco il link di affiliazione per AMAZON

Autore: Sabrina Colloredo

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Narrativa femminista, Mitologia, Narrativa per Ragazzi

Trama: Circe, Ifigenia, Dafne e Cassandra. Maghe, sorelle, amanti. Cosa sappiamo davvero di loro? Di come hanno amato e vissuto conosciamo quello che i protagonisti maschili ci raccontano. Ma i miti sono come un prisma, che riverbera storie diverse, a seconda della luce a cui lo rivolgi. E allora, se indaghi, scopri che queste quattro magnifiche figure femminili sono vincolate tra di loro da legami invisibili e che si proteggono a vicenda, si ascoltano, soccombono o vincono davanti alla prepotenza degli uomini e degli dei. Circe, Ifigenia, Dafne e Cassandra sono creature solitarie che si battono per affermare la propria libertà di amare. Perché quando si è divine si ama con il tormento che sia per sempre e quando si è umane con lo strazio che sia per poco, qui e ora… 

Recensione: Ormai per me le rivisitazioni dei miti e i retelling sono come le ciliegie: Uno tira l’altro! Per questo motivo non appena ho visto questa nuova uscita Rizzoli, ho voluto subito leggerlo, attirata soprattutto dal titolo e dalle protagoniste.

Partiamo subito dalla parola scritta in copertina: “Libere”. Un concetto che oggi sembra essere abbastanza appartenente al nostro essere ( anche se purtroppo eventi politici di questo ultimo periodo, mettono in seria discussione questa mia affermazione), eppure ai tempi dell’antica Grecia non era così scontato. Cosa voleva dire nascere donna all’epoca? Quali cose si potevano o non si dovevano fare? Quali diritti erano tutelati e quali erano sottomessi? Si era veramente libere di vivere la vita come si voleva?

Questo libro decide di raccontare le storie di figure femminili mitologiche che a causa di eventi divini e non, hanno dovuto affrontare prove inimmaginabili, eppure in un modo o nell’altro ( a volte anche crudele e doloroso), sono anche riuscite a sentirsi “libere”. Ifigenia trova la libertà nel sacrificio, Dafne la trova nel trasformarsi e unirsi alla natura. Tutte scelte inizialmente dovute ad una costrizione esterna, principalmente maschile (e maschilista) che poi però diventano scelte interiori dettate da volontà propria. È  quello il momento in cui queste donne non si sentono più  costrette a vivere in un modo dettato da uomini ma decidono autonomamente di diventare altro, vivere o morire in altro modo e di percepire la propria esistenza come qualcosa di personale e voluta.

Le donne di cui parla questo libro sono quelle che mi hanno sempre più colpito in questo genere di rivisitazioni dei miti. Donne che in apparenza possono apparire sbagliate, fragili, problematiche e invece sono donne forti, anticonformiste ed eccentriche. Donne che con la loro voce, riscrivono la storia dal loro punto di vista, facendo emergere personalità ben diverse da quelle descritte dal mito e sentimenti fino a quel momento del tutto celati. Ho trovato queste donne “vere” e non più semplici proiezioni distorte della mentalità  maschile dell’epoca. Donne che sanno come va il mondo e che in un modo o nell’altro cercano di cambiarlo.

La penna dell’autrice è una penna diretta, tagliente e a tratti irriverente. Una scrittura che, nonostante la semplicità, deve entrare nell’intimo delle sue protagoniste per carpirne i pensieri più personali senza mai risultare banale o volgare.

Unica pecca a mio parere è  la brevità  del volume. È  come se ogni storia fosse uno spaccato di un evento preciso. Non sappiamo i precedenti che ci hanno portato al punto di partenza e non ci è dato sapere il seguito. Sarebbe stato bello dedicare più  spazio a queste protagoniste, approfondendo il contesto entro il quale si sono svolte certe vicende e i risultati che le loro scelte hanno scatenato, permettendo così una rivalutazione completa della figura femminile nel mito. Questo mio commento è dettato solo ed esclusivamente dal fatto che ho apprezzato molto questo libro e che avrei letto tanto altro, senza mai stancarmi.

5+

10 Risposte a “Recensione di “Libere. Circe e le altre””

  1. Molto bello ed interessante. Non lo conoscevo…capisco il desiderio di una descrizione più ampia del tutto…a volte ci sono contesti che lo meriterebbero proprio

    0
  2. Ti capisco! Una volta iniziato con i libri sulla mitologia o i retelling che si ispirano a quest’ultimi, non puoi più fermarti hahah Mi dispiace sapere che le protagoniste non abbiano ricevuto il “giusto spazio”, nonostante abbia pensato diversamente dalla copertina/titolo e trama 😅

    0
  3. Da lettrice che ama saperne sempre di più per la mia curiosità, comprendo il bisogno di maggiori approfondimenti, soprattutto quando piace un argomento

    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.