Recensione di “Quattro. La Ricerca”

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Autore: Luca Farru

Casa editrice: Sperling&Kupfer

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Urban Fantasy, Romance

Trama: Sei disposto a smarrire te stesso per compiere il tuo destino? Dopo essere sopravvissuti al rituale del risveglio, Cody, Matt, Rose e Sybil partono per la missione affidata loro da Melania: trovare May, l’unica superstite della strage dei Mille e custode di uno scrigno angelico capace di aiutare i Quattro a sconfiggere Serafyn. Il signore di Inferium, infatti, è tornato ed è più che mai determinato a riacquistare tutto il suo potere e ad attaccare Nuramen, che sta raccogliendo le forze in vista di una guerra imminente. Col mondo sovrannaturale in subbuglio, i Quattro devono muoversi nell’ombra tentando di parare gli attacchi dei nemici e soprattutto di mettere a tacere i propri demoni interiori, che sussurrano di nostalgia per una vita umana ormai perduta e di paura di non essere all’altezza dell’incarico da svolgere. Tra pericoli e incertezze , tranelli e tradimenti, saranno in grado di sacrificare tutto, anche se stessi, per il bene dell’umanità? Dopo “Il risveglio”, arriva il secondo volume della saga Urban fantasy “Quattro”, che prosegue il racconto delle avventure dei dormienti e della lotta tra Nuramen e Inferium.

Recensione: Ho avuto il grandissimo piacere di poter leggere il secondo volume di questa saga Urban Fantasy tutta italiana, pubblicata per la prima volta lo scorso anno. Quando ne parlammo con l’autore, prima di avere la concreta collaborazione, sapevamo entrambi che sarebbe stata una sfida per tutti e due: il libro di Luca era non solo un fantasy ma anche un romance, genere che ormai sapete non conquistarmi completamente. Eppure vuoi per il cognome sardo, vuoi per la voglia di leggere una storia tutta nostrana, ho accettato il “singolar tenzone”. In questo secondo volume ho ritrovato tutte le peculiarità della penna di Luca con una piacevole evoluzione: a mio parere la sua scrittura è cresciuta, maturata e si è evoluta a qualcosa di più vicino al panorama fantasy mondiale, allontanandosi dall’impostazione tipicamente da “wattpad”. Questo è un grande pregio perché la storia, in “La ricerca”, mi è risultata più fluida e legata, non eccessivamente frammentata (come invece può avvenire quando si decide di scrivere per capitoli, divisi in sottocapitoli, molto brevi). Luca sicuramente in questo volume ha dato più spazio all’introspezione dei personaggi; un altro punto a suo favore perché nel primo volume non sapevamo molto dei nostri protagonisti e le motivazioni di alcune scelte o eventi. “La ricerca” credo sia un buon intermezzo per questo motivo perché ci fa conoscere cose del passato di molti, approfondendo caratteri e personalità, allo stesso tempo però spiega molte dinamiche e avvenimenti successi in passato, fondamentali ai fini della trama. La storia mi a catturato: considero il world building scelto uno dei più belli per un urban fantasy e soprattutto ricco di possibilità: non a caso Luca non ha perso la sua intraprendenza, continuando ad osare e lasciando di stucco attraverso alcune scene davvero forti dal punto di vista immaginativo ed emotivo. Veniamo ai miei personaggi preferiti: a mio parere, i migliori sono i cattivi, in particolare modo Gaia e Serafyn (ma anche Sven non scherza XD). Ho notato una profondità maggiore e una caratterizzazione più dettagliata. Inoltre sono convinta che proprio loro nel terzo volume sapranno stupirci e daranno una svolta, infrangendo tutte le idee e le convinzioni che ci siamo fattǝ fino ad ora. Il ritmo potrebbe risultare un po’ più lento in questo secondo volume ma attenzione a non farvi fregare: nel primo a mio parere sembrava più incalzante perché tutto succedeva improvvisamente, con due o tre episodi davvero sconcertanti. In questo secondo volume invece, la storia entra nel vivo e ha bisogno di più spazio per svilupparsi al meglio senza lasciare nulla per scontato, evitando così buchi di trama. Di conseguenza potrà sembrare più lento solo perché “molti nodi finalmente vengono al pettine”. Ovviamente non può però mancare la mia analisi per quanto riguarda la sfera Romance che, come dicevo precedentemente, è parte integrante e non contorno del romanzo. Le osservazioni che mi sento di fare sono principalmente tre. Primo fra tutti, a mio parere, il tempo in cui si sviluppano i rapporti è ancora troppo poco; pur essendo un po’ allergica al “sex-appeal”, sicuramente è molto più plausibile perché conoscendosi solo da pochi giorni, la “carica sessuale” per me prevale su sentimenti ed emozioni. Certi rapporti sembrano essere troppo precoci e li ho vissuti un po’ come forzati. Altro punto che mi sento di commentare ha a che fare con la tempestività di certi flirt e di certi momenti amorosi. Ci sono situazioni in cui ci sta la confidenza sentimentale, l’ammiccamento e la provocazione; altri a mio parere dove stona maggiormente perché forse più incentrati su un elemento fantasy o di azione. Ultimo punto su cui mi sento di esprimere la mia opinione ha a che fare con la fisicità dei personaggi; non rientrando nei miei canoni estetici, le fisicità eccessivamente muscolose e perfette, mi fanno storcere il naso e mi fanno empatizzare meno con i protagonisti. Come avrete notato, sono tutte opinioni personali che rientrano nei miei gusti letterari; sono sicura che per gli/le amanti del genere, questi in realtà siano un punto di forza. Per me invece che ho già una certa difficoltà ad aprire il mio cuoricino agli aspetti più romantici, ha fatto risultare un po’ più pesante la lettura di alcune parti del libro. Credo che quando si scrivono libri che giocano tra diversi generi, c’è sempre il rischio di colpire con alcuni aspetti una fetta di pubblico e con altri, una parte diversa di lettori. Ciò non toglie che ho apprezzato molto di più questo secondo volume e che in particolare voglio leggere il prima possibile il terzo per sapere che evoluzione subirà il personaggio di Gaia, enigmatica, cattiva al punto giusto e con quel pizzico di mistero che la rende sorprendentemente imprevedibile.

3+

10 Risposte a “Recensione di “Quattro. La Ricerca””

  1. Trovo molto ampia e dettagliata la tua recensione. Grazie per la segnalazione, ricordo la recensione anche del primo

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  2. Io sto andando avanti a rilento causa studio, per ora sono ancora indecisa se mi convince a pieno o no🤔 vedremo

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  3. Apprezzo che sia dato più spazio all’introspezione dei personaggi però i lati che ti sono piaciuti meno sono quelli che di solito trovo anche io negli young adult e che mi piacciono così così…comunque sono ancora molto indecisa su questa saga, forse l’unica è provare!

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  4. Peccato per le relazioni forzate, ma anche io apprezzerei l’introspezione dei personaggi, come te. Non so ancora se leggerò questa serie

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  5. Non so perché ma gli urban fantasy hanno sempre quel fascino in più, grazie per non aver fatto spoiler dal momento che non ho letto il primo libro haahhahaha

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