Recensione di “Concrete Rose”

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Autore:Angie Thomas

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Narrativa, Narrativa per ragazzi

Trama: Maverick ha diciassette anni e vive a Garden Hights, un quartiere ghetto della grande città, e la vita non è facile. Se vuoi sopravvivere devi entrare in una delle due gang che controllano il Garden: i King Lords o i Garden Disciples. Per Maverick la scelta è stata automatica: suo padre era il capo dei King Lords prima di entrare in carcere e lui ne ha seguito le orme, per tutti è Li’l Don, il piccolo Don. Per lui i King Lords sono una grande famiglia guidata da suo cugino Dre e le cose tutto sommato non gli vanno male, tra la scuola, gli amici e qualche lavoretto per la sua gang, mentre sua madre tenta di convincerlo a fare qualcosa di utile per il suo futuro. Ma le cose stanno per cambiare e la vita lo metterà di fronte a una serie di scelte difficili che lo obbligheranno a riconsiderare le persone che lo circondano, e a cercare dentro di sé la forza per iniziare un percorso di cambiamento che un giorno lo renderà una persona migliore.

Recensione: Angie Thomas per me è sempre una garanzia. La sua capacità di raccontare storie di vita in una maniera così familiare, mi conquista ogni volta e mi tiene incollata alle pagine. Ho imparato ad apprezzarla con “The Hate U Give”, prequel di “Concrete Rose” e avevo una curiosità folle di leggere questo secondo libro per conoscere la storia di Maverick, padre di Star. Se “The Hate U Give” è un grido di lotta al razzismo e di difesa dei diritti umani, questo libro è invece una storia di riscatto e rivalsa. Maverick è cresciuto nella strada, conosce e rispetta le regole del Garden e fa parte di una banda. È figlio di uno dei capi, in carcere per spaccio di droga e per lui questo rappresenta un fardello e una fortuna, essendo comunque sempre tutelato da tutti per via della sua posizione. Maverick sembra non conoscere altro modo di vivere. Eppure succede qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Il suo cambiamento non sarà immediato ma le sfide e le difficoltà che ne derivano, lo aiuteranno a prendere coscienza della propria situazione e a fare delle scelte importanti. Con uno stile colloquiale, espansivo e a tratti umoristico, la Thomas racconta uno spaccato di vita in cui veniamo completamente catapultati. Pur essendo molto lontani da quel mondo, non possiamo fare a meno di affezionarci al protagonista e di vivere insieme a lui ogni momento che dovrà affrontare; attraverso un linguaggio popolare, slang giovanili e modi di parlare tipici dei quartieri americani mal visti, l’autrice da voce ad una storia emozionante e appassionante. Mentre leggevo ho riso, mi sono commossa, arrabbiata e allo stesso tempo divertita; è stata una lettura che mi ha completamente rapito e che mi ha travolto con tutte le sue emozioni. Libri come questo, pur essendo lontani dalla nostra realtà quotidiana, insegnano che si può cambiare vita, soprattutto quando si hanno intorno delle persone che consigliano, aiutano e supportano. Se si hanno interiorizzato anche dei valori positivi, questi potranno avere presa sul nostro modo di pensare, farci eliminare persone e cose tossiche intorno a noi e mantenere solo quelle davvero importanti. Inoltre l’esperienza insegna e ovviamente non solo in chiave negativa; alcuni eventi significativi possono porti di fronte ad un bivio e il ricordo di quello che è successo precedentemente può indicare la strada giusta da seguire. “Concrete Rose” a mio parere è un altro di quei libri per ragazzi che ha molto da offrire. Una storia, che con le sue noti nostalgiche (perché Maverick ad oggi dovrebbe avere più o meno la mia età e la sua adolescenza è stata anche la mia) mi ha riportato a pensare alle cose davvero belle, a quello a cui tengo davvero e a quanta fortuna ho nell’avere persone che mi amano e che mi supportano costantemente.