Recensione di “Once More Upon a Time”

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Autore: Roshani Chokshi (Autrice), Laura Molinari (Traduttrice)

Casa editrice: Fanucci

Anno di pubblicazione: 2023

Genere: Fantasy

Trama: C’era una volta, in una terra chiamata Fortezza dell’Amore, un re e una regina che si amavano, ma ahimè non più. Se, dopo un anno e un giorno, non avessero ritrovato l’amore che li univa, il loro destino li avrebbe portati a essere banditi dal regno. E così fu. Imelda e Ambrose non ricordano il motivo del loro matrimonio perché, un anno e un giorno prima, Ambrose si è recato da una strega barattando il loro amore per la vita di Imelda. Nel giorno in cui sono costretti ad abbandonare il regno, quella stessa strega fa loro visita chiedendo a sua volta un favore. In cambio, promette di realizzare tutti i loro desideri. Non avendo più nulla da perdere, Imelda e Ambrose accettano e si avventurano in un viaggio incantato durante il quale recuperano la memoria e ricordano cosa li fece innamorare la prima volta. Con la fine del viaggio sempre più vicina, una nuova decisione li attende: Imelda e Ambrose inseguiranno i loro sogni o sceglieranno di amarsi, ancora una volta?

Recensione: Può una fiaba riuscire a catturare noi adulti di oggi? Io credo proprio di si perché la fiaba in realtà è un essere quasi “vivente” che muta, si trasforma e cambia nel corso del tempo, assumendo forme via via sempre più consone al periodo e al contesto in cui ci troviamo, utilizzando parti e resti di storie ormai obsolete per rielaborarle al meglio con una veste completamente nuova.

È quello che succede con “Once more upon a time” che utilizza gli elementi tipici della tradizione popolare, del mondo magico e fantastico, per ridarci una storia completamente nuova e originale, capace di mantenere però il vecchio simbolismo.

Anche questa è una fiaba che vuole spingere i lettori a un pensiero critico, all’immedesimarsi nei personaggi e nell’affrontare insieme a loro un percorso di crescita e di sviluppo, mostrando loro come certe scelte portino a determinate conseguenze che però possono essere stravolte, trovando la soluzione a tutti i problemi.In questo caso poi, aggiungeteci anche un tocco di dolcissima ironia e di simpatico sarcasmo e avrete la fiaba perfetta per il 2023.

Difatti i nostri personaggi, non solo rappresentano i classici protagonisti delle storie d’amore e di avventura di altri tempi; sono però anche simpaticissimi, sempre pronti alla battuta e capace di farvi tenere un sorriso da ebete durante tutta la lettura. Oltre a al Re e alla Regina, ci sono ovviamente la cattiva di turno (o no?), l’oggetto magico e il simpatico aiutante, un mantello che si crede un cavallo e che subito ha catturato il mio cuore, diventando il mio personaggio preferito.

Lo stile di scrittura è quello tipico delle fiabe: niente di complesso, con pochi approfondimenti poche descrizioni,incentrato perlopiù sul narrare le vicende dei nostri protagonisti e arrivare al termine del viaggio con un lieto fine. Per questo motivo il libro è davvero piccino e conta circa 180 pagine da leggere tutte in un pomeriggio con il sorriso in faccia.

Gli elementi innovativi sono sicuramente l’ironia, di cui parlavo prima e lo stravolgimento dei ruoli. La Regina non è una donzella da salvare, bensì una donna dotata di carattere e a volte un po’ cocciuta, che non ama essere protetta e costretta, che sa quello che vuole e che farà di tutto per ottenerlo. Il Re invece non è il semplice reale tutto muscoli e niente cervello; è un uomo alla ricerca di sé stesso e di quel sentimento che lo faccia sentire ancora vivo. Ecco per cui che una semplice storia d’amore può essere allo stesso tempo divertente ma anche molto significativa, capace di rappresentare una relazione amorosa, vera, graduale e sana in un panorama di storie d’amore che non sempre sono da esempio.

Per questi motivo mi sento vivamente di consigliarvi la lettura di questa fiaba e di lasciarvi riportare un po’ indietro nel tempo a quando eravate più piccoli e vi piaceva sognare dietro le pagine di una storia fantastica come questa.

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5 Risposte a “Recensione di “Once More Upon a Time””

  1. Hai dato un’interpretazione a cui non avevo pensato, ma che adesso sposo pienamente. Questo libro mi ha tenuto compagnia dopo una lunga giornata, durante un viaggio in treno, ed è stato delizioso

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