Recensione di Legio M Ultima “Sfida all’Impero”

Se vuoi comprare il libro per supportare il mio lavoro ecco il link di affiliazione per AMAZON:

Autore: I Demiurghi

Casa editrice: Astro Edizioni

Anno di pubblicazione: 2016

Genere: Fantasy Storico

Trama: Si apre come una partita a scacchi, anzi all’antico gioco romano dei latrunculi, questo primo capitolo della saga dedicata alla Legio M Ultima. Due uomini si ritrovano ai lati opposti di una scacchiera a determinare le sorti dell’impero, in una partita decennale. Tra mosse scorrette e pedine sacrificabili, l’indomabile Azia Medea e il condottiero Elios, unico sopravvissuto di Atlantide, sfideranno imperi, magister e creature mitologiche, instaurando alleanze con uomini e dei. Il tutto sotto l’egida di Diocleziano, che trova in loro i degni guerrieri della Specula, un corpo militare speciale di cui la Legio M Ultima è il braccio armato.

Recensione: Legio M ultima è un romanzo fantasy scritto a più mani dai Demiurghi dove seguiamo le vicende di un corpo speciale, la Legio M Ultima che dovrà occuparsi di una serie di missioni imbevute di diverse componenti fantasy. Il tutto condito da un contesto di epoca romana e da ricchi riferimenti mitologici. Non voglio come sempre dilungarmi nella fase descrittiva perché secondo me è un romanzo che va scoperto nella lettura e come spesso accade, anche la sinossi non rende giustizia a quello che realmente la storia vuole raccontare. Cominciamo dal ritmo narrativo; l’ho trovato accattivante, incalzante e ipnotico. Difatti ho letto questo libro in pochissimo tempo proprio perché le vicissitudini si alternano rapidamente in un incessante e continuo turbinio di eventi. Diciamo che non ti da il tempo di annoiarti perché come pensi ci sia un momento di calma, in realtà sta per succedere qualcos’altro. Tutto il contorno storico romano l’ho trovato eccelso. Ho amato ogni singolo particolare. Essendo una patita di storia e di documentari, sicuramente molte scene, abitudini e usi mi hanno ricordato in tutto e per tutto la Roma di un tempo. Credo che questo aspetto sia uno dei più belli del libro. Inoltre gli autori non hanno omesso di scrivere scene cruente, atti aberranti che agli occhi nostri potrebbero sembrare troppo brutali, ma inseriti in un ambiente di quel tipo , sono a dir poco perfetti. Per quanto riguarda i personaggi, ognuno di essi è ben approfondito; emergono le loro psicologie elaborate e i loro aspetti caratteriali . Sicuramente quella che mi è piaciuta di più è Azia proprio perché, secondo me in questo caso, gli autori hanno fatto un lavoro davvero eccellente. Già è difficile caratterizzare bene un personaggio, figuriamoci se quel personaggio lo devi caratterizzare per ben “due volte” (e chi l’ha letto, mi capirà). Lo stile di scrittura invece è uno stile forse un po’ troppo ricercato, a tratti molto elaborato però allo stesso tempo un po’ disconnesso: provo a spiegarmi. Come ho detto prima, gli eventi che avvengono sono molti, tanti e uno dietro l’altro. Sembra per cui che alcuni di essi risultino sconnessi tra di loro o che comunque manchi quella parte centrale, l’intramezzo, che spesso aiuta il lettore a familiarizzare col contesto prima che un altro evento succeda o si scateni. Questo forse l’aspetto un po’ più dolente che faceva perdere un po’ il filo della storia, non permetteva una certa fluidità e rendeva il tutto come incompleto, con parti mancanti. Spesso queste parti erano proprio quelle che avrebbero chiarito alcuni dubbi che invece mi sono portata fino alla fine della storia. Sicuramente certe cose avrebbero avuto bisogno di maggior spiegazione. Posso dire in definitiva che questo primo libro (in realtà comunque auto-conclusivo) ha soddisfatto le mie aspettative; un buon fantasy con un ottimo contesto storico e buoni elementi. Peccato solo per quegli aspetti che avrebbero dovuto trovare maggiore espressione e che avrebbero reso questo libro una piccola chicca. Ha creato comunque in me grandi aspettative per il secondo volume.

1+

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.