Recensione di “La Regina Proibita”

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Autore: Anne O’Brien

Casa editrice: HarperCollins

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Narrativa storica, Romance storico

Trama:1415. Il gioiello della casa reale francese, Caterina di Valois, attende con ansia che Re Enrico V d’Inghilterra, al quale è destinata dalla nascita, la sposi. Ha appena quindici anni e un cuore pieno di sogni in cui accarezza la speranza che il potente sovrano straniero, oltre a salvare il suo casato dalla rovina, possa essere un marito premuroso che la renderà felice. Non sa che lui, proprio in quel momento, sta facendo strage della sua gente ad Agincourt, e ancor meno immagina che ciò che vuole da lei è la corona, non certo il suo amore innocente.Quando infine le nozze vengono celebrate, facendo di lei la regina consorte, ben presto Caterina si rende conto che la corte inglese è un covo di avarizia, ingordigia e diffidenza. E poco tempo dopo, rimasta vedova a soli ventun anni, si ritrova al centro di un gioco politico mortale in cui deve imparare a destreggiarsi per non soccombere.Ancora una volta ai suoi piedi ha diversi contendenti, pronti a sfidarsi per ottenere la sua mano e con essa il trono di suo figlio. Sono il Duca di Gloucester, Edmund Beaufort e Owen Tudor.Ma chi di loro riuscirà ad averla? E chi, invece, causerà la sua rovina?

Recensione: Cosa c’è di meglio di un libro che non rientra nel tuo solito genere ma che sa stupirti? Con “La Regina Proibita” è stato amore a prima vista di copertina. Attratta dal lato storico, ho messo da parte la mia avversione per i Romance e mi ci sono buttata ad occhi chiusi. Devo dire che ho fatto benissimo perché non solo ho apprezzato la narrazione di questo libro ma non mi sono mai annoiata e sono riuscita a fangirlare anche un po’. Una delle cose che ho apprezzato è sicuramente la scelta del personaggio: trovo molto interessanti quei libri che parlano di figure femminili storiche solitamente snobbate o alle quali non viene riconosciuta la giusta importanza. Caterina è stata una di quelle. Nominata solo perché stata la moglie di Enrico V, Caterina è stata invece prima di tutto una giovanissima ragazza che per via delle proprie origini regali, ha dovuto sposare un uomo più grande di lei con un ego smisurato, incapace di innamorarsi della sua compagna di vita. Diventa la Regina di Inghilterra, in un paese a lei sconosciuto, con nessun amico/a e non in grado ancora di parlare bene la lingua inglese. Caterina piano piano diventa una donna che deve fare i conti con la vita, le ingiustizie, l’impossibilità di vivere una vera storia d’amore e i pregiudizi nei suoi confronti in quanto donna e oltreché straniera. La storia principale la conosciamo un po’ tutti; quello che la maggior parte di noi non sa o non ricorda è il fatto che questa donna abbia dato il via alla dinastia dei Tudor. Nel libro ci viene raccontato l’incontro con un uomo della famiglia Tudor e l’amore che nascerà tra i due; in particolare, come la nobiltà inglese si sia opposta a questo loro rapporto e cosa i due innamorati abbiano dovuto fare per vedere coronato il loro sogno. Ho trovato davvero interessante vedere la crescita psicologica di Caterina e il suo cambiamento da ragazzina remissiva a donna forte e tenace, capace di far valere i propri diritti e rincorrere i propri sogni. Tutta la storia è sempre accompagnata dalla presentazione di eventi storici che fanno un po’ da sfondo ma che sicuramente sono abbastanza particolareggiati, tali per cui da definire un contesto soddisfacente. Purtroppo come tutti sappiamo, il “mai una gioia” in queste storie è sempre dietro l’angolo per cui non aspettatevi un totale lieto fine. Sicuramente il finale di questo libro è stato un po’ romanzato però permettetemi di dire che questa licenza poetica che si è permessa di prendere l’autrice, è più che motivata e a mio parere, ha reso omaggio ad un bellissimo grande amore.