Recensione di “Io Sono Persefone”

Se vuoi comprare il libro per supportare il mio lavoro ecco il link di affiliazione per AMAZON

Autore: Daniele Coluzzi

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Narrativa mitologica, Narrativa per ragazzi

Trama: Il destino di Core, giovane dea, è già stato scritto: regnerà sulla natura, assicurando terreno fertile e raccolti abbondanti. E, soprattutto, non si innamorerà mai, rimanendo casta per sempre. È ciò che sua madre, Demetra, ha deciso per lei e che Core ha sempre creduto di desiderare. Ma il fato è imprevedibile, anche per una divinità dell’Olimpo. Durante una passeggiata tra i campi ai piedi dell’Etna, Core viene rapita: Ade, il sovrano degli Inferi ha scelto proprio lei come sua regina. Improvvisamente, la giovane dea si trova sola in un mondo tenebroso e sconosciuto, popolato da anime defunte e divinità mostruose: gli Inferi sono la sua nuova casa, e Persefone il suo nuovo nome. Fuggire, il suo unico obiettivo. Ma gli opposti esistono solo nella nostra mente, o almeno è ciò di cui vuole convincerla l’oscuro signore degli Inferi. Nel regno della morte, le certezze di Core, dea della vita e della fertilità, cominciano a vacillare. Tocca soltanto a lei, ora, scrivere il proprio destino e scegliere: a quale mondo appartiene davvero? Persefone è una protagonista senza tempo, alla ricerca, come tutti noi, della propria voce, in un viaggio nelle profondità degli Inferi e dell’animo umano.

Recensione: Comincio col dire che ho letto e sentito pareri molto contrastanti per questo libro. Il mio si discosta molto da alcuni letti o sentiti per cui ribadisco come sempre che considero la lettura qualcosa di soggettivo e ci tengo a sottolineare soprattutto che queste sono mie considerazioni personali dovute a quello che le pagine di questo libro hanno suscitato in me nello specifico.

Fatta la doverosa premessa, parto subito col dire che a me questo libro è piaciuto molto. Troppo spesso ho visto in giro retelling del mito di Persefone, incentrati sopratttutto sulla storia tra lei e Ade.

Il libro in questione in realtà non è un retelling in senso stretto, bensì è una diversa narrazione del mito dal punto di vista della protagonista Core, figlia di Demetra e di Zeus che in seguito al rapimento da parte di Ade, diventerà la Regina degli Inferi, dove sarà costretta a passare 6 mesi alternati ad altri 6 passati sulla terra a far rinascere la natura.

Un mito che ruota intorno ai simboli di rinascita, morte e vita e che spiega l’alternarsi delle stagioni, personificandola in una dea. Un mito che sembra essere ancora più antico e che trova radici ancor prima della cultura greca.

Troppo spesso Persefone viene immaginata come una fanciulla debole, un po’ ingenua, incapace di decidere da sola della propria vita, che casca maldestramente nell’inganno dei semi di melograno, rimanendo per sempre imprigionata nel patto che il padre Zeus ha stretto con lo zio Ade (si, non dimentichiamoci che Ade è lo zio di Persefone!).

In realtà non dobbiamo scordare che Core è una dea: figlia di una Demetra abbastanza egoista e di Zeus, altrettanto egoista e capriccioso, Core (che significa “fanciulla”) ha nelle vene l’icore che la rende diversa da tutte le altre ragazze e che le permetterà di tramutarsi nella grande Persefone.

Sappiamo tutti che i miti cambiano, mutano nel tempo e si trasformano con il cambiare delle culture: anche nel caso di questo mito ci sono stati dei cambiamenti. Ad esempio oltre alla versione dell’inganno, c’è la versione dell’innamoramento dove la bella Core rimane infatuata di Ade e decide di sua spontanea volontà di mangiare i semi di melograno per rimanere con il Signore degli Inferi.

Ho apprezzato invece la terza scelta narrata dall’autore che ha invece messo in risalto la trasformazione della nostra protagonista e quella capacità decisionale che nel mito troppo spesso è stata omessa.

Core per tutta la vita non ha preso decisioni proprie, dovendo sempre rispondere alla madre e alla sua possessività nascosta dall’amorevole cura. Col rapimento, ancora una volta appare qualcuno che decide per lei e non le lascia alternative. Lo stesso Zeus ne definirà le sorti a sua insaputa e all’insaputa della madre, per un proprio tornaconto.

Nel libro di Coluzzi invece a mio parere non vediamo tutta questa debolezza e neanche tutta questa accusa nei confronti di Core. A mio parere gli dei vanno presi in quanto tali: esseri superiori che giocano con la vita dell’uomo e con le sorti dell’umanità. In questo caso la nostra Core ha a cuore (gioco di suoni) la sorte dell’umanità e decide di prenderne le parti, mostrando una forza femminile che non si adatta semplicemente, bensì trae forza da quello che le succede, finalmente artefice del proprio destino.

Se il libro fosse stato scritto in chiave moderna, alcune cose probabilmente le avrei viste e interpretate in maniera diversa. Lo scrittore invece a mio parere mantiene fede al contesto, facendo riferimento più volte anche ad altre storie e altri miti che ne arricchiscono e ne definiscono il quadro generale.

Non aspettatevi una storia d’amore tra Persefone e Ade perché non la troverete, come è giusto che sia. Cercate invece in questa lettura la parte del mito più bella e più vicina al simbolismo originale, ovvero quello di morte e rinascita.

In fondo la stessa dea Persefone, ormai Regina degli Inferi, deciderà di giocare anch’essa con il destino degli uomini, invaghendosi di Adone e chiedendo a Zeus di poterselo spartire con Afrodite, sei mesi ciascuna. Tutto questo perché nonostante tutto, anche Persefone è una dea e questo rimane pur sempre un mito.

5+

9 Risposte a “Recensione di “Io Sono Persefone””

  1. È stato interessante per me leggere quello che tu hai visto in questo romanzo. È incredibile come abbiamo avute esperienze diametralmente opposte. È il bello della lettura ed è confortante che per te sia stata una bella lettura, che ti ha lasciato qualcosa

    0
  2. Io non so se leggerò il libro, sono sempre un po’ titubante quando se ti parlare di rivisitazioni dei miti, spesso li ho trovati insoddisfacenti e quindi ora sono diffidente

    0
  3. Non ho mai letto libri a tema mitologico, anche se ne ho un paio in libreria che aspettano da un anno di essere letti 😊 però anche questo sembra interessante. Grazie per averne parlato. Me lo segno

    0
  4. Partiamo dal presupposto che la copertina è stupenda e io mi sono già fatta incantare da quella. Non amo gli stravolgimenti nelle storie già note ma ho adorato Circe della Miller e credo che una sbirciata a questa Persefone la darò, forse questa estate.

    0
  5. Per quanto un parere possa essere personale, ho trovato molte recensioni negative e questo mi porta a pensare di non leggere il libro. Mi sono già capitate situazioni simili, in cui ho letto un libro nonostante le brutte recensioni, quindi preferisco evitare 😅

    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.