Recensione di “Il Sogno di Nova”

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Autore: Massimo Valentini

Casa editrice: Saggese Editori

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Fantascienza

Trama:Anno 2446 d.C. Sotto la pioggia scrosciante di un mondo oscuro, dominato dalla robotica e dall’unione tra la carne degli esseri umani e il silicio dei computer, essere interi è un vero e proprio stigma e tutti sfoggiano il proprio status di persone potenziate da arti meccanici e organi artificiali. In questa società ipertecnologica e artefatta esiste, però, una donna diversa sia dalle macchine che dagli esseri umani. Preziosa per alcuni e pericolosa per altri, Nova è inseguita da individui spietati che cercano di ucciderla, di coglierne il segreto, e da altri che tentano di salvarla. Nella corsa per sfuggire a un mondo ostile che non riconosce, interroga se stessa sul confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è, tra chi è in grado di provare vere emozioni e chi di riprodurne una squallida imitazione. Solo quando un nuovo sentimento sboccia nel suo cuore, la ragazza conoscerà il segreto fatto di “femminilità e fuoco”, che la porterà a scelte radicali pur di veder trionfare il suo sogno radioso sull’oscurità delle macchine.

Recensione: Non affronto troppo spesso la fantascienza nelle mie letture. Preferisco di solito guardare film o serie TV dedicate. Eppure quando la storia mi intriga come questa, mi ci butto a capofitto. “Il Sogno di Nova” è una narrazione che vuole fare riflettere il lettore, portarlo a porsi delle domande soprattutto sulla propria esistenza e sul modo di stare al mondo. Il futuro di cui parla questo libro, è un futuro “conseguenza” del nostro presente: l’apparenza sembra essere l’unica cosa che conta e tutte le persone, in un modo o nell’altro cercano di apparire anche in maniera fittizia, nascondendo difetti e “modificandosi” pur di potenziarsi e migliorarsi. Chi decide di rimanere al 100% umano lo fa a proprie spese, diventando un reietto e venendo additato come colui che vuole danneggiare una società in continua evoluzione. Nel mezzo troviamo Nova che è completamente diversa da entrambe le categorie e che una volta ritrovatasi sola, non solo dovrà lottare per la propria sopravvivenza ma anche per trovare il proprio posto nel mondo. Questa storia è un inno ai sentimenti, alle emozioni più profonde e umane; è un libro che vuole sottolineare l’importanza di sperimentare gioie ma soprattutto dolori per sentirsi veramente vivi. Nascondere la propria sofferenza sotto il tappeto è come trasformarsi in macchine e non accettare anche quello che fa male e che nonostante tutto fa parte della nostra umanità. Il libro ha un ritmo lento proprio perché estremamente riflessivo. Abbiamo una trama di base che si sviluppa per gradi durante la lettura, allo stesso tempo con continui riferimenti ad un passato che una volta scoperto, permette di spiegare le scelte e le azioni dei protagonisti. Questa sua lentezza nell’evoluzione degli eventi mi è risultata un po’ difficoltosa perché oltre l’aspetto molto più introspettivo, avrei gradito maggiore azione e più attenzione anche per la suspense e la tensione, che ne hanno risentito. Il world building, a mio parere molto interessante, poteva essere sfruttato maggiormente anche in questi termini: un futuro così particolare e robotizzato offriva ottimi spunti per un azione ancora più decisa e di effetto. Consigliato agli amanti del genere che prediligono però storie che fanno riflettere sull’evoluzione e lo sviluppo dell’uomo e le sue conseguenze.

3+

5 Risposte a “Recensione di “Il Sogno di Nova””

  1. In genere mi piacciono molto i libri di fantascienza, soprattutto se mostrano un futuro non troppo lontano, peccato che ci siano alcune cose che non ti hanno convinto, le scene di azione sono importanti in questi libri

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  2. Sinceramente kon amomña fantascienza né nei libri né nei film, a parte Matrix non credo di averne visti altri, certamente questa recensione mi ha incuriosita quel tanto che basta per farmi ripensare che forse potrei avvicinarmi al genere.

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  3. “Consigliato agli amanti del genere che prediligono però storie che fanno riflettere sull’evoluzione e lo sviluppo dell’uomo e le sue conseguenze.” – non posso effettivamente definirmi amante del genere (sì mi piace ma vado molto a periodi con la letteratura sci-fi) però quell’ultima parte… evoluzione e sviluppo dell’umanità, mi ispira proprio!!!

    (- Irene🐒)

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