Recensione di “Il Falco di Eleonora”

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Autore: Anna Paola Sanna

Casa editrice: Giovane Holden

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Narrativa Storica

Trama: Per il contesto in cui si mosse, il destino e l’importanza delle sue scelte, maturate in assoluta autonomia di giudizio e di azione, la figura di Eleonora d’Arborea si tinse subito di tratti leggendari. Nella Sardegna medioevale, si trovò, dopo l’eccidio del fratello Ugo, a ricoprire la carica di Giudice, all’epoca un sovrano, nominato da una sorta di parlamento locale, le Coronas de logu. Era quello un momento particolarmente difficile. La giudicessa infatti ereditava, dal padre e dal fratello, la guerra che da anni i sardi combattevano contro i re aragonesi per salvare la propria indipendenza. Eleonora seppe, finché visse, mantenere tale indipendenza, con le armi e con le trattative, senza piegarsi a ricatti e intimidazioni. Ma fece di più: fu autrice della Carta de Logu, una Costituzione singolarmente illuminata per i tempi, tanto da rimanere in vigore ancora per secoli dopo la sua morte, addirittura anche dopo la fine del Giudicato d’Arborea. A sessant’anni, durante un’epidemia di peste, la giudicessa morì. Nel romanzo, Eleonora rievoca, durante la febbre dell’agonia, la sua lunga vita. Ne rivive le vittorie e le sconfitte, le perdite e le separazioni, gli affetti più cari e i conflitti, le sfide che aveva dovuto affrontare con determinazione e coraggio. E, ricorrente, le ritorna nel sogno, un antico ricordo: il suo falcone prediletto, appartenente a quella particolare specie che la giudicessa protesse in un articolo della Carta de Logu, e che perciò, ancora oggi, viene chiamato in tutte le lingue, Falco di Eleonora.

Recensione: Mi è capitato di informarmi in giro, durante i giorni della lettura di questo libro, di quanti conoscessero effettivamente Eleonora D’Arborea e la sua storia. Io stessa sapevo a grandi linee chi fosse e ignoravo quasi tutta la vicende storiche dietro le sue gesta e la sua fama. Eppure è sempre stata una di quelle figure affascinanti legate alla storia della mia Isola di cui avrei voluto saperne di più.

Ecco perché oggi mi trovo a ringraziare immensamente la Giovane Holden Edizioni per avermi dato l’opportunità di leggere questo libricino che racchiude in sé la storia di una donna tenace, forte, intelligente e superba. Grazie all’autrice ripercorriamo la vita di Eleonora in forma di delirio febbrile: La Giudicessa è sul letto di morte e durante la febbre altissima, la sua mente sembra giocarle brutti scherzi, facendole ripercorrere tutta la propria esistenza, sofferenze comprese.

Impariamo a conoscere prima di tutto una bambina, segnata fin da piccola da eventi che hanno avuto importanti ripercussioni sul suo futuro e sul suo modo di vedere le cose. Una fanciulla che deve rendersi forte fin da subito, che costruisce intorno a sé una corazza di protezione e che strano per l’epoca, privilegia certe doti più intellettuali insieme alla realizzazione di una vita più indipendente. Attraverso il suo racconto febbrile, ne seguiamo pari passo le gioie, le conquiste, le sofferenze e le perdite. Sicuramente quello che affascina maggiormente è come, una volta diventata lei stessa Giudicessa sia riuscita a realizzare qualcosa di così grande e innovativa come la Carta de Logu, una raccolta di leggi davvero illuminante per l’epoca e precorritrice di altre più recenti.

Ho apprezzato la delicatezza con cui a scrittrice è riuscita a farmi affezionare ad Eleonora, a renderla una donna alla quale ispirarsi e un esempio di tenacia e forza intellettuale. Ha raccontato anche della terra sarda in maniera magistrale, capace di cogliere gli aspetti salienti, caratterizzanti di una terra all’epoca molto aspra con gli stranieri e di un popolo molto tenace.

Ho trovato commovente la parte dedicata al piccolo Falco e non sapevo della legge presente nella Carta in difesa della specie: la similitudine tra la ricerca di libertà di Eleonora e il volo di questi magnifici rapaci, è stata un’immagine che ha caratterizzato tutta la mia lettura e che mi ha messo in contatto con lo spirito di questa donna.

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11 Risposte a “Recensione di “Il Falco di Eleonora””

  1. Una storia che mi sembra super interessante. Mi piace quando leggendo un libro scopro così tanto su aspetti/vite che non conoscevo 🙂

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  2. Sembra davvero bellissimo, adoro quando gli autori riescono a riportare in vita così bene delle figure storiche di spessore, soprattutto se sono legate alle nostre terre!

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