Recensione di “Gordom Pym. Attraverso l’abisso”

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Autore: Lorenzo Trenti (Autore), Vincenzo Pratticò (Illustratore)

Casa editrice: Watson

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Horror, Gamebook

Trama: Anno di grazia 1827. Il brigantino Grampus, col suo carico di misteri, solca le acque increspate dell’Oceano Atlantico. Nascosto nella stiva ci sei tu: Arthur Gordon Pym, giovane di Nantucket che ha deciso di sfidare la sorte e avventurarsi per mare. Quello che ancora non sai è che l’oceano è un posto molto pericoloso. Tra naufragi e ammutinamenti, isole che scompaiono e neri galeoni abbandonati, afferra saldamente il timone e traccia la rotta del tuo destino! In questo librogioco, ispirato al celebre romanzo di Edgar Allan Poe, il protagonista sei tu. Sarai tu, con le tue scelte e la tua abilità, a decidere se esplorare terre ignote e pericolose nell’emisfero australe, costruirti una carriera di mercante o guadagnarti la fama di pirata. Ma attento: nelle profondità dell’oceano, così come nel cuore degli uomini, abissi insondabili sono pronti a ghermirti.

Recensione: Ok! Diciamocela tutta, sono una frana. Posso però assicurarvi che mi sono divertita tanto e che continuerò a farlo altre volte, perché la bellezza di questi gamebook sta proprio nel fatto che le letture possibili sono tante e che ogni volta scoprirete una storia nuova. Partiamo da quella principale, alla quale si ispira: un racconto di Edgar Allan Poe di pirati e di terrore. Capite perfettamente il mio interesse dato che adoro Poe e tutto ciò che ha scritto. È stato davvero interessante riscoprire questa avventura attraverso la singolarità del gamebook e la possibilità di innumerevoli risvolti; inoltre pur essendo un racconto del terrore, non l’ho trovato per nulla eccessivo e per questo motivo, mi risulta adatto anche a persone spesso troppo sensibili. Vi sveglierete dentro una cassa su una nave e da qui comincerà il vostro viaggio e il vostro investigare su cosa sia successo; soprattutto dovrete fare di tutto per conservare la vostra sanità mentale e restare vivi. Veniamo però alla vera chicca di questo libro: la parte attiva e pratica. Attraverso una sorta di diario di bordo sul quale segnerete ad inizio lettura valori vitali standard, dovrete di volta in volta annotare tutto ciò che troverete, le modifiche riguardo ai vostri parametri e gli incontri che farete. Il tutto si modificherà più e più volte durante la lettura in quanto, a seconda delle scelte prese, potreste mettere a rischio la vostra vita oppure avvicinarvi ad una risoluzione più positiva. Ho trovato estremamente accurata tutta la struttura del romanzo: sicuramente ci è voluto un lavoro non indifferente per realizzare un libro di questo tipo e un’attenzione minuziosa per i particolari. Ogni scelta è ponderata, organizzata in modo che la storia regga sempre e che non ci siano buchi di trama. Inoltre vi sentirete davvero i protagonisti della storia e vi immergerete completamente nel racconto, a volte temendo quasi i risvolti delle vostre scelte (sigh!). Mi ha fatto sorridere anche il fatto che una volta ricominciato da capo, ho cercato più volte di prendere decisioni esattamente opposte a quelle prese in precedenza; eppure sono rimasta una frana e ho perso miseramente la vita. Consiglio vivamente la lettura di questo game book a chi vuole provare qualcosa di nuovo e vuole sentirvi parte di un’avventura in maniera partecipativa e coinvolgente.