Recensione di “Golden Falls. Gli orrori di Golden Falls #3”

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Autore: Paolo La Paglia

Casa editrice: Nua Edizioni

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Horror

Trama: Cercare di salvare Golden Falls e i suoi abitanti ha scatenato un male ben più terribile, che sottopone tutta la Terra a una prova che sembra metterla in ginocchio. Nessuno all’inizio presta attenzione ad avvenimenti dai contorni così vaghi, fino a quando la tragica realtà si abbatte come un tornado anche sugli Stati Uniti. La pandemia che trasforma i morti in una minaccia per i vivi getta nel caos più assoluto il governo centrale e i singoli stati, fino ad arrivare al “si salvi chi può”. In mezzo a tanta morte e distruzione, si intrecciano le vicende di un gruppo di sopravvissuti che il destino ha fatto incontrare, uniti ormai da un legame indissolubile. La loro lotta contro i cosiddetti Ritornati e la ricerca di un luogo in cui essere al sicuro li porterà di nuovo a Golden Falls, a scontrarsi con un orrore del tutto diverso da ciò che si aspettavano. Ma che prezzo dovranno pagare per raggiungere la salvezza? E gli Orrori di Golden Falls avranno davvero mai fine?

Recensione: Come iniziare una recensione dedicata ad un libro di Paolo La Paglia? Sicuramente ammettendo che la scrittura di Paolo è  per me da sempre una garanzia e un porto sicuro che non mi delude mai.
Quando ho iniziato questo viaggio nella sua trilogia dedicata alla piccola cittadina di Golden Falls, non avrei mai immaginato dove sarei arrivata con la storia e come sarebbe terminata questa folle avventura.
Il primo punto forte dei suoi libri sta proprio nella sorpresa e nella capacità di mischiare generi senza rendere il tutto troppo confusionario, bensì riuscendo a trovare quel mix giusto e sbalorditivo capace di catturare il lettore in ogni suo sviluppo.

La scrittura di Paolo è descrittiva al punto giusto, è completa e chiarificatrice. Allo stesso tempo però non è noiosa; piuttosto è incalzante e con un ritmo sempre alto, mai calante. Nonostante la mole delle pagine, si legge velocemente e con facilità.

Ovviamente non posso sbilanciarmi nel raccontarvi molto dato che questo è il terzo e ultimo di una saga. Ho definito questa trilogia come “tre in una”: abbiamo il primo libro dove la storia si concentra su un elemento in particolare, ovvero quello dell’horror/paranormale. Nel secondo invece cambiamo scenario e ci ritroviamo immersi in una storia di fantascienza che ci stupisce per gli elementi mistery e i viaggi temporali. Nel terzo volume invece l’autore modifica nuovamente il registro e il libro diventa a tutti gli effetti un racconto di zombie, riprendendo per certi versi molti elementi del primo volume.
Tre libri per cui con un filo conduttore che li unisce ma allo stesso tempo tre libri che promettono tre racconti diversi, ognuno con le sue peculiarità.

Questo terzo volume in particolare è  stata una vera e propria sorpresa in positivo. Non è da tutti esser capaci di scrivere storie di zombie e non risultare banali o ripetitivi. Paolo è  stato abile nel creare una narrazione originale, per nulla scontata e soprattutto di intrattenimento. Ci fa mettere per un momento da parte i protagonisti a cui ci aveva abituato e ci propone nuovi personaggi a cui riusciamo subito ad affezionarci. Non ho mai sentito il peso del cambio di scenario, anzi l’ho apprezzato proprio perché l’ho considerato una ventata di aria fresca. A questo punto, la domanda sorge spontanea: la storia originale e i protagonisti principali, che fine hanno fatto? Non vi preoccupate, a fine libro tutto avrà una spiegazione.

Credo che l’autore abbia scelto un genere non semplice e poco esplorato nel panorama italiano. Penso però che allo stesso tempo abbia fatto la scelta giusta perché è si percepisce che questo è il suo genere in tutto e per tutto e che ci regalerà  ancora storie spaventose come queste.