Recensione di “A scuola di Magia”

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Autore: Gloria Bernareggi, Sephira Riva

Casa editrice: Delos Digital

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Saggio sul Fantasy

Trama: Quali sono le leggi della magia? Come funziona, come si pratica e in che modo autori e autrici di fantasy hanno esplorato questo reame nella tradizione letteraria? Nel quinto volume della “Guida al fantasy”, Gloria Bernareggi e Sephira Riva ci portano… a scuola di magia!

Recensione:“A scuola di Magia” è il quinto volume di una guida dedicata al mondo dei Fantasy, dove le autrici si sono concentrate particolarmente sull’elemento fulcro del genere ovvero la Magia e tutte le sue sfumature.

Piccola premessa: questa guida è utile sia per chi legge Fantasy, sia per chi scrive libri. Per chi li legge sicuramente è come un’ottima bussola, utile per orientarsi tra le diverse uscite di questi ultimi tempi e allo stesso tempo è uno strumento valido per comprendere il valore di certe opere.

Per chi invece scrive, sicuramente questa guida offre moltissimi spunti per creare con cognizione di causa. Approfondendo diversi settori legati al romanzo fantasy, la guida offre approfondimenti che in mano ad uno scrittore, potrebbero diventare strumenti necessari al fine di scrivere un libro di spessore e con fondamenta solide.

Ogni uscita è dedicata ad uno dei temi specifici e in questo caso, come dicevo prima, ci si concentra sulla Magia (potete trovare però anche quelli dedicati ai world building, ai personaggi, alle mappe, ecc).

È stato molto interessante iniziare il nostro approfondimento dalla definizione stessa di Magia e dalla consapevolezza che questa è cambiata nel corso del tempo, con autor* e opere. Partendo da questo punto, le autrici hanno poi approfondito le diverse scuole di pensiero e alla loro trasposizione nella letteratura, concentrandosi poi sugli effetti e sulle aspettative che la magia, a seconda della sua interpretazione, crea nel* lettor*.

Non mi ero mai resa consapevole di quanto il pensiero originale dell’autor* abbia sempre avuto un’influenza nel mio modo di percepire la storia e allo stesso tempo sull’emozioni provate.

Ho trovato molto piacevole il riferimento ai giochi di ruolo (ricordi della mia adolescenza!) in quanto molti sistemi magici letterari hanno preso spunto proprio dalle loro regole.

Per finire poi, ci si è focalizzat* su tutti quegli elementi che comportano regole o limitazioni ai sistemi magici, la loro importanza e il loro peso nella costruzione della storia credibile.

Le autrici inoltre hanno posto particolare attenzione all’importanza di rendere i romanzi fantasy più inclusivi e attenti alle questioni di genere. Nonostante il fantasy preveda la costruzione di posti, personaggi ed eventi fantastici, resta il fatto che chi legge, si immedesimi e soprattutto si voglia sentire rappresentato. Per cui ad oggi, nel 2022, bisogna tenere conto di questo aspetto quando si scrive un nuovo fantasy e bisogna essere sensibili alle tematiche odierne.

Sicuramente è per me difficile valutare questo saggio perché la conoscenza delle autrici è vasta e approfondita. Non ho sicuramente le competenze necessarie per poter fare un analisi tecnica. Allo stesso tempo però posso dire che da amante del fantasy quale sono, queste guide sembrano essere uno strumento piacevole e di conoscenza per chi, come me, ama immergersi in mondi alternativi e immaginari, con una consapevolezza maggiore di quello che questi mondi possono offrire.

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8 Risposte a “Recensione di “A scuola di Magia””

  1. Bellissimi questi saggi, avevo letto il primo e ho intenzione di recuperare anche gli altri, l’argomento mi sta a cuore e le autrici ne parlano benissimo

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