Recensione di “Giorgio Perlasca. Un uomo comune”

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Autore: Marco Sonseri, Ennio Buffi

Casa editrice: Renoir Comics

Anno di pubblicazione: 2011

Genere: Graphic Novel, Biografia

Trama: Nella Budapest della Seconda guerra mondiale, mentre i morti e le deportazioni si contano a migliaia, un italiano braccato dal regime nazista decide di dedicare le sue energie alla salvezza degli ebrei, fingendosi quello che non è: un diplomatico del governo di Spagna. La faccia tosta, la grinta e il coraggio non gli mancano di certo e così, tra gerarchi nazisti invasati, alti rappresentanti politici, spargimenti di sangue e bugie ben architettate, riesce a intrecciare il suo destino con quello di tantissimi condannati. La Storia lo ricorda con il nome di Jorge Perlasca, per Israele è un Giusto delle Nazioni. Ma per tutti sarà Giorgio Perlasca, un uomo comune.

Recensione: Apprezzo sempre le graphic novel che mi permettono di conoscere personalità di spessore e uomini/donne che hanno contribuito al bene comune grazie alle loro gesta.
Giorgio Perlasca è stato uno di questi.  Commerciante italiano che  durante la seconda guerra mondiale, si finse console spagnolo e salvò la vita di molti ebrei ungheresi.

Sicuramente il fumetto facilita l’assimilazione di storie importanti per cui credo sempre che siano un ottimo compromesso per avvicinare i più giovani a letture così importanti.


I disegni poi a mio parere sono perfetti perché essendo un volume dedicato a vicende del passato, le tavole in stile retro e  i colori vintage, nelle tonalità dell’ocra e del seppia, sono capaci di evocare ma, allo stesso tempo, di definire un limite netto tra ciò  che è avvenuto e ciò  che non dovrebbe più avvenire. Lo stile e i colori sottolineano l’importanza della Memoria per non commettere nuovamente gli stessi errori.


Troppo spesso ci dimentichiamo di persone che hanno fatto la differenza e che hanno contributo, a rischio della loro stessa vita, a salvare la vita di molti.
Purtroppo questo succede soprattutto con le nuove generazioni che non avendo esperienze dalle quali attingere, devono essere sollecitati a conoscere e ricordare. Se siete educatori, insegnanti o genitori fate in modo di far arrivare volumi come questo a più ragazzi possibili e invogliateli a non dimenticare.

6+

11 Risposte a “Recensione di “Giorgio Perlasca. Un uomo comune””

  1. Hai perfettamente ragione, spero che le nuove generazioni possano migliorare. Negli ultimi anni abbiamo visto delle situazioni drammatiche e comportamenti assurdi. Spero davvero che possano imparare il rispetto e l’educazione.

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  2. Che meraviglia, davvero. Adoro le graphic novel e le proposte di questa ce. Molto bello trovare anche questa tematica.

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  3. Non credo che le nuove generazioni non abbiamo esperienze da cui attingere, perchè anche se in maniera diversa rispetto al passato ci sono tutt’oggi persone che cercano di fare la differenza. Il problema è che non se ne parla molto in giro. Per quanto riguarda quelle passate, che si imparano a scuola, spesso gli insegnati e chi scrive libri di storia tende a parlare di argomenti importanti in maniera superficiale, seguendo solo un ordine cronologico degli eventi (o almeno è quello che io, a scuola, ho notato) 🙂

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  4. Bellissimo messaggio! Quello di far leggere alle nuove generazioni questo libro, dovrei farlo anche io, che sono già del nuovo millennio 💗

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  5. Spero proprio che le nuove generazioni possano migliorare, insomma è sempre auspicabile fare meglio di chi ci ha preceduti dove è possibile. Il compito però di suscitare interesse e ampliare le conoscenze è compito delle generazioni precedenti, insomma credo che il sapere debba essere trasmesso. Non conoscevo questo fumetto ma sembra una lettura molto piena

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  6. È proprio il tipo di GN che preferisco, mi piacciono sia quelle sui personaggi storici, sia quelle con un particolare uso del colore

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  7. E’ molto importante non dimenticare, ma bisogna anche saper raccontare ciò che è successo nel modo giusto, senza appesantire i ragazzi. Altrimenti si ottiene l’effetto contrario secondo me. Però una lettura così sembra perfetta

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