Recensione di “Genesi Mostruose”

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Autore: Peter Vronsky

Casa editrice: Nua

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Storico Sociale

Trama: Da Elizabeth Bathory ad Aileen Wuornos, da Irma Grese a Myra Hindley. Come e perché le donne diventano mostri. Un saggio sulle donne serial killer che vi permetterà di conoscere e approfondire una realtà poco nota. Peter Vronsky esplora e indaga il fenomeno delle donne che uccidono e le implicazioni politiche, economiche, sociali e sessuali sepolte con ogni vittima. Per secoli siamo stati condizionati a pensare agli assassini seriali e ai predatori psicopatici come uomini, e forse è per questo che tante vittime sono cadute preda della mostruosità di alcune donne. Vronsky non solo sfida la nostra percezione di bene e male, ma anche del ruolo e dell’identità di genere.

Genesi Mostruose è stata una lettura che ha richiesto più tempo del previsto. Badate bene, non certo perché il libro in questione non mi sia piaciuto o perché mi sia bloccata. Tutt’altro! Ho voluto dedicargli il tempo e l’attenzione giusta, oltre ad aver avuto bisogno di digerire alcune storie. L’autore a mio parere ha fatto un lavoro eccezionale di ricerca delle informazioni e di raccolta dei dati; ha poi stilato tutta una serie di descrizioni di personalità omicida femminili, delle loro storie e dei casi in cui erano coinvolte. Il libro in questione comincia con una dettagliata descrizione di differenze e similitudini tra gli omicidi commessi da uomini e quelli commessi da donne. Nello specifico l’autore scardina i “pregiudizi” (ebbene si!anche qui ne abbiamo) intorno alla figura del serial killer donna e dimostra come anche questa non solo sia capace di mettere in atto azioni criminali ma lo faccia a volte anche per soddisfare la propria crudeltà. Sottolinea come cambia la metodologia e l’approccio ma che in fondo troppo spesso ci si è immaginati il “serial Killer” al maschile e quasi mai al femminile. L’autore continua descrivendo le vite di alcune delle omicida più famose della storia, facendo un vero e proprio excursus storico fino ad arrivare a quelle più vicine al nostro contesto. Questo viaggio che il libro ci offre nella mente criminale delle donne più efferate del mondo, ci permette anche di capire l’evoluzione che l’atto stesso ha compiuto nel corso degli anni, le motivazioni e le modalità di esecuzione. L’ho apprezzato davvero molto perché pur colpendomi con la durezza e la spietatezza di queste assassine, mi ha affascinato per la capacità di scavare nella loro mente contorta e malvagia. Ho trovato molto interessante anche l’analisi di come nell’ultimo periodo si sia sviluppato una sorta di pensiero radicale in cui queste donne sono viste come simbolo di supremazia dell’uomo, in quanto capaci di uccidere “meglio” e di farlo in maniera più meticolosa. Eccezionali a mio parere i passi dove ci sono le testimonianze dei processi o le stesse dichiarazioni delle imputate. Sono riusciti a spiegare chiaramente la freddezza e la lucidità con cui queste omicide hanno compiuto i loro peggiori crimini. Posso dire infine che questo libro sicuramente verrà apprezzato dai cultori del genere, dagli appassionati di psicologia criminale e dagli amanti di storie macabre; resta un libro che va preso a piccole dosi, sia per la mole di informazioni che vuole trasmettere, sia per la trasparenza con cui le comunica.

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7 Risposte a “Recensione di “Genesi Mostruose””

  1. Si vede proprio che questo libro ti ha affascinato tanto, devo ammettere che per come ne parli mi hai proprio convinta a leggerlo! Trovo molto interessante il paragone degli omicidi commessi da donne e da uomini e vorrei vedere come lo ha affrontato l’autore, mi hai proprio incuriosita!

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