Recensione di “Falsa Testimonianza”

Se vuoi comprare il libro per supportare il mio lavoro ecco il link di affiliazione per AMAZON

Autore: Karin Slaughter

Casa editrice: HarperCollins

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Thriller

Trama: Quella di Leigh è un’esistenza che sembra del tutto normale. Lavora come avvocato in uno studio legale di Atlanta, si è appena separata dal marito e vive insieme a Maddy, sua figlia. Eppure dietro quella facciata ordinaria e tranquilla si nasconde il ricordo di un’adolescenza terribile, segnata da un mostruoso e segreto atto di violenza che Leigh ha sempre nascosto. Ed è convinta che il passato non possa tornare a minacciare il suo presente.Tutto cambia quando viene coinvolta per la prima volta in un caso importante. È una grande occasione, un successo in tribunale potrebbe garantirle una promozione. Il cliente, un uomo facoltoso accusato di aver commesso una serie di stupri, ha chiesto che sia lei a organizzare la difesa. Non appena lo vede, Leigh si rende conto di non essere stata scelta per la sua fama di avvocato senza scrupoli. Quel sorriso, che s’increspa da un lato e fa assumere al volto un’espressione inquietante, lo conosce. Quegli occhi, vuoti e come assenti, li ha già visti. Sono quelli di Trevor, un bambino che ha incontrato quasi vent’anni prima. Quando, a diciassette anni, ha vissuto l’esperienza che ha stravolto la sua esistenza.Trevor conosce il suo segreto. Sa perché ha passato l’intera vita a nascondersi, e sa di poterla rovinare. Se non riuscirà a farlo assolvere, Leigh perderà molto più della causa. L’unica a poterle dare una mano adesso è sua sorella Callie, l’ultima persona al mondo a cui vorrebbe chiedere aiuto. Ma il tempo sta per scadere e Leigh non ha alternative.

Recensione: Falsa Testimonianza è un thriller a mio parere grandioso ma non per i soliti motivi che ci si aspetta da un libro del genere. Questo romanzo appare come un grande puzzle intricato e man mano che andiamo avanti con le pagine, scopriamo un nuovo pezzo da aggiungere al fine di avere poi la visione generale d’insieme.

Non dobbiamo fare grandi scoperte, sappiamo già i vari ruoli prestabiliti dall’autrice che li chiarisce subito ( se non giusto qualcuno ma sicuramente più marginale). Quello che ci interessa veramente è scavare nell’animo umano e comprendere le motivazioni che hanno portato ogni singolo personaggio a fare le scelte intraprese.

Una scrittura accattivante, metodica e spesso fortemente cattiva, delinea una storia fatta di eventi duri, violenti e autodistruttivi. La scrittrice non si nasconde dietro falsi moralismi: la penna è cruda e vera così come richiede la storia.

Il contesto all’interno del quale si svolge la storia è odierno: ci ritroviamo in un mondo che nonostante le diverse battaglie personali, si trova a dover fronteggiare un nemico più grande e comune, ovvero il Covid. L’inserimento di questo evento così attuale però non appesantisce la lettura, anzi la fa diventare famigliare agli occhi del lettore che si ritrova in un mondo che riconosce. Sembra quasi che paradossalmente questo aspetto sia la normalità rispetto alle notizie di cui verremo a conoscenza man mano che andiamo avanti con il libro.

Cominciamo con il parlare delle protagoniste, le due sorelle; entrambe con un passato difficile e doloroso, con traumi davvero importanti alle spalle e ancor oggi alla prese con i loro demoni che non vogliono abbandonarle. Sarà difficile non empatizzare e soprattutto non giustificare alcune scelte che invece sarebbero da condannare.

I cattivi in questa storia sono la vera rappresentazione del male; sono le persone intorno e vicino a noi, quelle capaci di ferirci maggiormente e di farci le peggiori cose. Le azioni malvagie si delineano già dall’inizio, però l’autrice svela poco alla volta i retroscena più cruenti, in un crescendo doloroso e da pugno allo stomaco.

Ho apprezzato molto l’approfondimento di ogni personalità, anche di quelle più disturbate, e in particolare modo ha trovato davvero ben analizzate le relazioni tra i vari personaggi. Quelli che vengono definiti in maniera chiara sono i diversi tipi rapporti: simbiotici, morbosi, invischiati, malati e redenti. Ci sono relazioni che ti distruggono e relazioni che ti salvano. A volte però, anche i rapporti più forti e importanti non riescono alla fine a salvarci dalla troppa sofferenza.

Se proprio devo trovare un cavillo, il libro è fin troppo corposo per la storia in sé; la scrittrice si dilunga molto in spiegazioni tecniche, soprattutto a livello legale, che rallentano la narrazione e rendono alcuni capitoli meno scorrevoli di altri.

A parte questo aspetto che ad altri potrebbe piacere, ho trovato molto coinvolgente questa lettura in quanto Falsa Testimonianza si presenta come un libro fortemente introspettivo, un thriller dove la vera suspense è data da ciò che la mente umana può nasconderci e svelarci solo in seguito.

6+

15 Risposte a “Recensione di “Falsa Testimonianza””

  1. Il fatto che sia troppo dettagliato in questioni tecniche forse non me lo farebbe apprezzare un granché. Non amo ci si dilunghi in questi particolari. Un conto è essere precisi nei riferimenti, un conto è fare sfoggio delle proprie conoscenze

    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.