Recensione di “Athlien, Il Maestro d’Armi”

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Autore: Michele Zumbo

Casa editrice: Independently published

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Epic Fantasy

Trama: Il libro narra la storia di Athlien, un guerriero che aveva deciso di vivere in pace fino a quando le ombre del passato tornarono a turbare la sua quiete, costringendolo ad impugnare nuovamente le armi. Intraprenderà un viaggio spesso irto di pericoli, affronterà nuove aberranti creature e il suo percorso lo porterà a rinforzare vecchie amicizie e creare nuove alleanze per far fronte alla minaccia sempre più incombente proveniente dalle terre di Nefes, ad est. Grazie ai suoi eroici ed eccentrici compagni di ventura ripercorreremo il suo passato, alla ricerca di verità che lo porteranno verso il suo destino.

Recensione: “Athlien, Il maestro d’armi” è quello che può esser definito un Epic Fantasy. Difatti abbiamo tutti gli elementi tipici del classico fantasy e la storia ruota intorno ad una battaglia non solo reale ma anche interiore del protagonista. Ci troviamo subito nel pieno della storia, quasi come stessimo continuando un racconto che avevamo già intrapreso attraverso volumi precedenti. I fatti e le informazioni che ci mancano, ci vengono date attraverso dei racconti dei personaggi oppure dei flash back. Sicuramente il ritmo è molto incalzante, a volte direi troppo per la velocità con cui succedono determinate cose; il libro si svolge tutto in poco più di 230 pagine e i capitoli sono un susseguirsi di eventi, personaggi, battaglie e luoghi, in un continuo cambio di storia e di world building.

C’è da dire che a mio parere per un genere come il fantasy, ci sia bisogno di più spazio per descrivere al meglio gli elementi che lo caratterizzano, soprattutto luoghi e battaglie. Athlien è una storia ben costruita con un filo logico e con ottimi incastri narrativi. Per mio gusto personale però avrei preferito maggior spazio narrativo e più pagine descrittive perché avrebbero permesso un maggior approfondimento di tutto un contesto fondamentale ai fini della trama.

Ciò che ho amato è sicuramente la varietà di figure leggendarie e mitologiche. La particolarità degli “animali” e il loro rapporto con l’umano sono stati gli elementi che ho apprezzato di più. Avrei voluto anche un maggior approfondimento dei nostri protagonisti secondari; la squadra che Athlien mette su per la battaglia finale è un connubio di creature e personalità diverse. Il loro rapporto sembra essere forte, saldo e costruito su anni di battaglie. Non credo bastino pochi racconti del passato per dare l’idea di questo legame così forte. Sicuramente sapere altro del loro passato, mi avrebbe aiutato ad simpatizzare maggiormente con loro e ad affezionarmi in particolare modo a qualcuno. L’elemento magico è predominante e ho trovato tutto il sistema davvero particolare e con ottime fondamenta.

Ciò che invece mi ha fatto storcere un po’ il naso è l’estrema “perfezione” (passatemi il termine!) del nostro protagonista. É praticamente imbattibile e nonostante si imbatta in personaggi molto temuti, riesce comunque ad averla sempre vinta nel migliore dei modi. Avrei sicuramente apprezzato di più un protagonista con difetti e difficoltà, dato che certe cose l’avrebbero reso più umano e raggiungibile agli occhi del lettore. Detto ciò, posso sicuramente definire “Athlien, Il maestro d’armi” una buona base di partenza per uno scrittore che vuole esplorare il mondo fantasy; necessita però di un approfondimento e di una crescita che sono sicura, non tarderà ad arrivare.