Recensione di “Cuore di tenebra”

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Autore: Peter Kuper

Casa editrice: Tunué

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Graphic Novel

Trama: «Risalire quel fiume era come viaggiare indietro ai primordi del mondo, quando la vegetazione tumultuava sulla terra e alberi enormi ne erano i signori. Un fiume vuoto, un grande silenzio, una foresta impenetrabile». L’adattamento a fumetti dell’amato classico di Joseph Conrad illustrato dal premio Eisner Peter Kuper “Cuore di tenebra” ha sconvolto generazioni di lettori con il suo inquietante ritratto del colonialismo in Africa. L’acclamato illustratore offre un’interpretazione visivamente immersiva e profonda di questo classico controverso. Le sue immagini e il testo conciso affrontano gli atteggiamenti coloniali di Joseph Conrad e il razzismo sistemico europeo.Gli ammiratori di lunga data della novella di Conrad apprezzeranno le sue interpretazioni innovative, mentre i nuovi lettori scopriranno una brillante introduzione a un’opera fondamentale della letteratura del XIX secolo.Non solo un trionfo dell’arte grafica ma un’opera convincente di interpretazione letteraria. Peter Kuper ha progettato una sintesi magistrale che mantiene il linguaggio di Conrad spingendo oltre i limiti della visione di Conrad.(Maya Jasanoff, Professore di storia, Harvard University).

Recensione: A volte leggere classici attraverso graphic novel aiuta una neofita come me ad approcciarsi a storie che forse avrei snobbato per molti anni ancora. È il caso di Cuore di tenebra, classico fortemente discusso e che spesso ho ritrovato tra i titoli più letti ma che mai aveva stuzzicato la mia attenzione. Devo per cui ringraziare la Tunuè non solo perché mi ci ha fatto avvicinare, in punta di piedi e con un’introduzione capace di porre risposte a molte domande che mi attanagliavano; devo ringraziarla anche perché me l’ha fatto apprezzare e mi ha acceso la curiosità di leggere il romanzo per intero. Non è semplice trasformare opere di questo tipo, in volumi illustrati senza snaturarne il contenuto e senza perderne il senso profondo e originale. In questo caso, si è riusciti perfettamente a trasmettere il messaggio ultimo della storia, attraverso gli elementi narrati e la maestria di un illustratore che con il bianco/nero è comunque stato capace d’infondere emozioni intense e profonde. Inizialmente vi dicevo che questo libro è stato aspramente criticato: il motivo è che per molti, Cuore di tenebra è da considerare come un romanzo razzista, incapace di rappresentare la cultura africana e di darle voce. Sicuramente quello che io ho notato è che questo romanzo ha una visione fortemente etno-centrica e soprattutto etno-occidentale. La lente d’ingrandimento con la quale si osserva tutta la vicenda, è una lente europea, colonizzatrice, austera e superba, convinta pienamente della propria superiorità nei confronti del popolo africano (visto invece solo esclusivamente come un popolo selvaggio, inferiore e ovviamente per questo sfruttabile). Io credo che una volta individuato questo aspetto, preso atto di questa sua caratteristica, il libro possa essere un modo per metter in evidenza come questo atteggiamento prevaricatore e discriminante sia il fulcro di tanti soprusi e di tante ingiustizie perpetrate nei confronti della cultura e del popolo africano. Il lettore non potrà più far finta di non vedere e di non capire e non potrà non trovare similitudini con quello che ancor oggi è l’atteggiamento del popolo occidentale nei confronti di culture diverse dalla propria. È come un allenamento continuo nel riconoscere questi aspetti e nell’evidenziarli come qualcosa da correggere dove possibile e da eliminare dove necessario. Il tratto delle illustrazioni poi è stato davvero incisivo in questo compito. Il volume non ha bisogno di colore perché i disegni bianco/nero a matita e china, molto taglienti e potenti allo stesso tempo, trasmettono intensamente tutta l’asprezza della storia e l’amaro che lascia in bocca. La diversa intensità del chiaro/scuro inoltre permette di giocare con il tempo e di evidenziare i diversi salti temporali da un momento narrativo ad un altro. A mio parere, nel complesso, quest’opera è da ritenersi una valida rappresentanza del romanzo originale e sicuramente un modo diverso per approcciarsi ad una storia che forse, molti altri, avrebbero sottovalutato come me.

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4 Risposte a “Recensione di “Cuore di tenebra””

  1. Non sapevo della graphic novel, che bella idea! Io ho letto il libri molti molti anni fa e l’avevo apprezzato anche se forse non appieno

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