Recensione di “47 Ronin”

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Autore: Mike Richardson (Autore), Stan Sakai (Autore), Alberto Cassani (Traduttore)

Casa editrice: Renoir Comics

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Graphic Novel

Trama: L’immortale leggenda nazionale giapponese diventa fumetto! I creatori Mike Richardson (The secret) e Stan Sakai (Usagi Yojimbo) rendono reale il meraviglioso racconto di una vendetta, sotto la sapiente guida editoriale di Kazuo Koike, l’autore di “Lone Wolf and Cub”. L’epica missione dei fedeli guerrieri giapponesi per vendicare il loro capo incarna il codice d’onore e “47 Ronin” racconta questa saga di lealtà e dovere in tutta la sua violenza.

Recensione: Chi mi conosce da tanto, sa della mia passione per il Giappone e in particolare per la storia orientale (non a caso il mio nickname è proprio un nome giapponese).

Tra le tante vicende che mi hanno sempre affascinato ci sono in particolare quelle dei 47 guerrieri giapponesi, protagonisti perlopiù di narrazioni rivisitate, tra leggenda e finzione cinematografica. Ho avuto per cui il piacere di leggere nuovamente della loro impresa tra le tavole di questo bellissimo volume targato Renoir.

Non è semplice raccontare di storie così lontane temporalmente e mentalmente da noi, soprattutto attraverso tavole illustrate, e riuscire comunque a mantenere vivida l’attenzione del lettore. L’autore a mio parere è stato bravo a parlarne mantenendo da una parte lo stile narrativo orientale e dall’altra creando dialoghi non troppo filosofici ma più mirati all’esaltazione delle emozioni e dell’azione. Allo stesso tempo l’illustratore ha cercato di fondere un disegno che richiamasse alla pittura giapponese classica, con un disegno più moderno dal tratto deciso e spigoloso.

Ecco che il pennello morbido della arte nipponica antica, incontra la matita a tratti ruvida e marcata delle graphic novel più contemporanee. Anche la stessa scelta dei colori a mio parere è stata azzeccata: rimarcano il passaggio del tempo e delle stagioni enfatizzando usi, costumi e ruoli dell’epoca senza appesantire il disegno.

Non sono sicura tutti conoscano la reale storia dei cosiddetti Ronin (e non sto a raccontarvela, perché sarebbe bello leggerla proprio in queste pagine per conoscerla); posso solo dire che questa versione è abbastanza fedele a quella più conosciuta. Difatti essendo gesta trasformate in leggenda, esistono più varianti, dove i personaggi assumono pesi e ruoli diversi. Sicuramente in questo racconto si intravede tutta la ricerca metodica e l’approfondimento storico che l’autore ha fatto per realizzare questa opera così elaborata e di spessore.

6+

15 Risposte a “Recensione di “47 Ronin””

  1. Questa storia mi ha sempre affascinata, è una delle mie preferite anche perché racconta qualcosa di molto lontano dalla mia cultura

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  2. Un libro che mi piacerebbe recuperare. Mi sono apposionata al Giappone solo da alcuni anni, ma è tutto davvero affascinante.

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