Recensione de “La Trama di Elena”

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Autore: Francesca Sensini

Casa editrice: Ponte alle Grazie

Anno di pubblicazione: 2023

Genere: Mito, Narrativa femminista

Trama: Elena, da sempre e per sempre la più bella, si sottrae al tribunale del tempo – e degli uomini – per offrirci la sua versione dei fatti. Sulla soglia della realtà, tra il dentro e il fuori, il cielo e la terra, il tempo degli eroi e quello degli uomini, tesse la sua trama, distinguendosi dalla fedele Penelope, da Clitemnestra, rosa d’invidia, da Leda, che sogna il suo cigno divino, da Andromaca magnanima, che tutto sa accettare. Elena racconta una storia nuova, con voce diversa, con tanti finali. Protagonista e insieme emula di Omero, fiaccola accesa o azzurro fantasma, scorta i guerrieri «uccisori di mostri» verso la porta d’uscita, innescando una guerra che distruggerà il loro mondo e inaugurerà una nuova era. Il filo teso sul suo antico telaio si impiglia nei capelli di Teseo e nelle ciglia di Paride, nello sguardo di Menelao e nella selvatichezza di Achille, si aggroviglia intorno alla caviglia di una dea, ai capricci di un principe, alla freccia di un cupido bambino. Originata dal mito, la regina di Sparta, con la sua ambiguità, ne supera ogni confine. Arriva sulla terra per sovvertire ruoli, realizzare destini, sollevare contraddizioni. Venerata o maledetta, viene strattonata in tutte le direzioni, ma non rinuncia mai alla sua vocazione, quella di essere un discorso aperto sulla bellezza del mondo: «Sono quella che ha scelto l’amore, quella che gli dèi hanno scelto come loro emissaria, al di là del bene e del male».

Recensione: Il mito ha origine perché l’uomo da sempre si è posto domande sull’origine della vita, sui fenomeni naturali, sulla morte e il suo dopo. Il mito è un simbolo, una rappresentazione del pensiero umano e un’idealizzazione della realtà.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un mito, quello della figura di Elena, troppo spesso ricordata solo perché considerata la causa della guerra di Troia e quasi mai celebrata per tutto il simbolismo che rappresenta.

Sensini riesce a raccontare il mito di Elena nella sua interezza, fin dalle origini e in tutte le sue innumerevoli sfaccettature e deviazioni. Come ogni altro mito anche questo, nel corso del tempo, ha subito modifiche, cambiamenti e trasformazioni, lasciando intendere che niente in realtà è definitivo e dotato di un’unica verità.

In questo libro è Elena stessa che si racconta e insieme alla narrazione della sua di vita, racconta di altri miti, di altre donne e di uomini considerati eroi. Il raccontarsi in prima persona è sicuramente di forte impatto perché dona voce a una donna che per troppo tempo è stata invece narrata solo da voci maschili ma che non ha mai potuto dire realmente la sua. Elena non vuole giustificarsi; non vuole parlarci per trovare motivazioni a sua discolpa. Vuole solo essere libera di poter dire come stavano le cose, come sarebbero potute essere o come forse in realtà sono state davvero.

Inoltre Elena si decontestualizza dal proprio mondo sociale e culturale e diventa una di noi: è diversa dalle altre donne ma allo steso tempo le rappresenta, anche quelle dei nostri tempi. È la rappresentazione della donna in quanto tale, con tutte le difficoltà che deve affrontare ogni giorno nello stare in un mondo prettamente maschilista. C’è sicuramente un’interessante analisi del ruolo femminile in un mondo patriarcale e un forte parallelismo tra cultura greco antica e quella attuale.

Sicuramente per apprezzare al meglio questo libro bisogna saperne abbastanza di miti greci e della loro storia completa; infatti si supera il concetto di “causa della guerra” e si va ben oltre, approfondendo la genesi del mito e lo sviluppo secondario, andando ben oltre la conquista di Troia.

Il linguaggio poi, si rifà a uno stile ricercato ed elaborato però mai troppo complesso. Potrebbe sembrare a molti troppo inutilmente pomposo.;a mio parere, invece, si adduce perfettamente alla figura di Elena e al suo essere così grande, eterea ed eterna allo stesso tempo.

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5 Risposte a “Recensione de “La Trama di Elena””

  1. Sulla sua figura è stato detto tantissimo ma lei non ha mai avuto una voce propria. Finalmente un libro che gliene dà una

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