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Autore: Giorgio Costa
Casa editrice: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Fantascienza
Trama: È il tuo momento. I ribelli stanno venendo a prenderti. Sei prigioniero su Platox Blu, quando una nave imperiale approda al porto. Cinque anni fa, i monaci Simbeliani hanno ucciso i tuoi genitori e preso il potere. Tu, ancora bambino, sei diventato un loro adepto, ma il tuo sangue non poteva mentire. Ti sei ribellato e loro ti hanno confinato qui, condannandoti ai lavori forzati nelle miniere di pitrite. La tua infanzia dorata sulla luna di Dana è un ricordo troppo lontano e troppo doloroso. Il tuo ultimo saluto con Mira, quando ti ha regalato il ciondolo di Virilio, promessa di un’amicizia oltre i confini dello spazio e del tempo, fa parte di un passato che fino a oggi hai voluto dimenticare. Ma qualcosa sta per cambiare. Le riserve di Virilio, la pietra che permette alle astronavi di immettersi nella Trascendenza e viaggiare per distanze incommensurabili in pochi istanti, si stanno esaurendo. Per la ribellione, questo è il momento per sferrare l’attacco finale all’impero. Tu sei Tom Rivert e tuo padre aveva fatto una scoperta che avrebbe potuto cambiare le sorti di Universum, ma è stato fermato dal diabolico Simbelius. Ora hai una scelta: puoi cambiare il destino di Universum, puoi accogliere la chiamata dei popoli e dei pianeti che si stanno ribellando al governo dispotico di Simbelius, puoi rivedere Mira, i suoi occhi, il suo sorriso. È diventata anche lei una ribelle. Non è più una bambina, ora è una donna. La riconoscerai? E soprattutto: sarai pronto a riconoscere il tuo dono, il tuo potere, per farne il migliore uso? Una vecchia gloria della flotta imperiale, il capitano Denon Makar, è pronto a tuffarsi nel vuoto con te. Con lui, una compagnia della quale fanno parte Yori, un bambino speciale – lo chiamano il figlio del cosmo -, Adelmian, l’ultimo dei Cercanti, e Rathi, un tremeriano, il tuo migliore amico. Un respiro, due, tre. Guardi il cielo stellato, i pianeti. È il tuo momento. Lo sai, lo hai sempre saputo.
Recensione: Sono contenta di aver letto questo libro di Fantascienza tutto italiano perché ancora una volta ho la conferma che nel nostro paese ci sono scrittori validissimi per ogni genere. Io non sono una lettrice informata di sci-fi, eppure ringrazio vivamente la Mondadori per avermi dato l’opportunità di avventurarmi nel mondo di Universum. Partiamo dallo stile di scrittura di Giorgio; innanzitutto è uno stile fresco, chiaro e deciso. È un modo di scrivere comprensibile anche ai poveri di linguaggio del genere e risulta accattivante perché capace di tenerti incollato alle pagine, sempre interessato a scoprire cosa avverrà nei capitoli seguenti. Dopo la parte iniziale, un po’ più introduttiva, la narrazione si fa incalzante, ricca di azione e colpi di scena, mai noiosa e soprattutto lineare, con un filo logico. La storia è un crescendo di scoperte che, insieme al protagonista Tom, ti sveleranno gli intrighi e i retroscena . I personaggi sono originali, con personalità spesso in lotta con loro stesse, immersi in scelte che potranno cambiarli per sempre. La psicologia dei protagonisti è data perlopiù dalla loro storia passata, dal vissuto storico ed emotivo che condiziona il loro modo di essere nel presente e che determina il loro agire. Lo stesso protagonista Tom ha un passato davvero difficile e doloroso, con un peso e un’influenza in quelle che saranno le sue scelte. Tutto ciò li rende non eroi, non persone fuori dal comune e nemmeno “aliene”; le rende semplicemente umane come è giusto che sia e ti facilita l’immedesimazione (anche io sarei stata accecata dalla rabbia di fronte a certe situazioni vissute). Il mondo di Universum è un mondo fatto di stelle, pianeti, razze aliene e viaggi nello spazio. Ho apprezzato molto il world building creato e ho amato il fatto di averlo compreso appieno. Spesso anche con i film di fantascienza molte cose vengono date per scontate, senza nessun tipo di spiegazione. Man mano che andiamo avanti con la lettura del libro, invece, lo scrittore ci svela sempre più parti di un mondo che per modalità e credenze non discosta di molto da quello a cui siamo abituati. Difatti un altro aspetto che ho trovato molto interessante riguarda i riferimenti ad una sorta di vera e propria “religione”: l’uomo ha sempre bisogno di credere in qualcosa, di trovare un riferimento superiore al quale dare merito e colpa delle cose che vive, di avere fede cieca in qualcosa che spesso risulta indimostrabile. Ho trovato molto veritiera la lotta interiore che vive Tom; il suo non sapere se vivere un atto di fede oppure cercare, come gli uomini di scienza una spiegazione razionale a tutto. Ogni epoca che viviamo, ogni mondo in cui ci troviamo, ogni vita che affrontiamo, dobbiamo trovare qualcosa in cui credere, sia questa reale oppure frutto di storie tramandate da anni e anni. Il finale mi ha lasciato, invece, un po’ interdetta. Potremo considerarlo per certi versi un finale aperto anche se non lascia dubbi amletici su eventi precedentemente narrati. Semplicemente è come quando dopo tante peripezie si arriva ad un nuovo inizio e non puoi sapere cosa succederà dopotutto. Volete sapere se c’è “love”? Ebbene si ma in tante vesti. Lo trovate in forma di amicizia tra persone che ne hanno passato davvero tante insieme. Lo trovate in affetto fraterno o in dolore per una perdita importante; infine lo trovate anche in amore ma non come ci si aspetterebbe di solito. Il che lo ha reso ancora più reale. Devo dire che io ci speravo un po’ e Giorgio mi ha accontentato. Ringrazio inoltre lo scrittore per aver condiviso con me anche alcuni pensieri relativi alla lettura e al testo nello specifico. Ho apprezzato il suo rapporto umano con i lettori. Se amate la fantascienza è un libro da leggere tutto in un fiato. Se non avete mai letto niente di sci-fi, vi consiglio questo libro per approcciarvi al genere e per non rimanere delusi da un mondo che spesso non è valorizzato come si dovrebbe.