Recensione di “Neméria. La seconda rivolta degli orchi”

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Autore: Neméria, La seconda rivolta degli Orchi

Casa editrice: Europa Edizioni

Anno di pubblicazione: 2018

Genere: Fantasy

Trama: Cinque razze popolano l’antico e affascinante mondo di Neméria: maghi, streghe, nani, elfi e orchi. Questi ultimi sono gli unici a non possedere alcun potere magico. Per questo motivo, il generale orco Krusher è deciso più che mai ad entrare in possesso della magia. Un potente oggetto, chiamato Token, potrebbe fare la differenza e portare gli orchi a prevalere sulle altre razze. Gli unici che possono opporsi a questo temibile nemico sono cinque giovani avventurieri: il mago Luis, la strega Anasawi, gli elfi Mairy e Kiran e il nano Gelawgi. L’esito di questo inevitabile scontro sarà nelle loro mani ed essi avranno bisogno di tutto il coraggio necessario per sconfiggere Krusher. Riusciranno a rimanere sempre fedeli ai propri princìpi? Un piccolo grande romanzo high fantasy che vi terrà incollati alle pagine, dalla prima all’ultima, con un finale improvviso e inaspettato che vi lascerà in trepidante attesa del capitolo successivo.

Recensione: Questo romanzo fantasy consta di un centinaio di pagine circa che narrano il viaggio intrapreso da diversi personaggi che impareremo a conoscere durante la storia, dediti alla causa di salvare Neméria e di riportare la pace tra le razze. Potremo quasi paragonarlo ad una fiaba per la sua brevità e come qualsiasi fiaba che si rispetti, anche questa storia racchiude in sé una morale, legata alle scelte che ognuno di noi intraprende durante il proprio cammino. Ho trovato questa storia davvero gradevole e fiabesca, forse un po’ troppo breve. Ho apprezzato da subito i vari personaggi dei quali mi sarebbe piaciuto però conoscere molto di più della loro vita precedente e della loro psicologia. Inoltre sarebbe stato davvero interessante un approfondimento del World Building. Insomma questo libro ha del grandissimo potenziale fantasy però ovviamente è racchiuso all’interno di un racconto breve. Il personaggio che ho apprezzato di più è stato il nano. Ho adorato la sua ilarità e la sua capacità di controllare i draghi. Devo dire che ho anche trovate interessanti le relazioni venutesi a creare tra i vari personaggi. Forse anche queste avrebbero richiesto un approfondimento maggiore però non sono risultate a mio avviso né troppo smielate né troppo romance. La storia finisce con un avvenimento che ti lascia con la voglia di leggere il seguito, sia per sapere cosa succederà al paese di Neméria, sia ai nostri personaggi e ai loro rapporti.

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