Recensione di “La fattoria degli Animali”

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Autore: George Orwell( Autore), Quentin Gréban (Illustratore), Daniele Petruccioli (Traduttore)

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Classico per ragazzi, albo illustrato

Trama: Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Dopo essersi ribellati al padrone e aver preso il governo della fattoria, gli animali pensano che la loro vita migliorerà. Ben presto, però, succede che i maiali diventano i capi, e uno di loro, Napoleone, il capo di tutti. Uno dopo l’altro, i principi della Ribellione saranno così dimenticati…

Recensione: Avevo già scritto una recensione del Libro in questione perché proprio l’anno scorso ho letto per la prima volta “La Fattoria degli animali” di Orwell e me ne sono innamorata. Per cui, ho deciso di riportare la mia recensione abbastanza esaustiva di quello che penso di questo classico però ho intenzione di parlarvi prima della parte grafica di questo bellissimo albo illustrato targato Rizzoli che merita tantissimo.

Non esagero se vi dico che questo è uno degli albi illustrati più belli che io abbia. Non lo dico solo perché amo la storia narrata, lo dico anche perché credo che questo libro sia uno strumento di conoscenza spendibile con i ragazzi più giovani che vogliano approcciarsi ad un classico di questa portata.

Non conoscevo l’illustratore perché non credo di aver avuto il piacere di leggere altre opere con suoi disegni all’interno; sono rimasta piacevolmente colpita perché ha un tratto davvero delicato ma allo stesso tempo profondamente espressivo.

La tavole a due pagine sono dei veri e propri dipinti ricchi di particolari e dettagli che arricchiscono il disegno generale, dove non sono solo i personaggi a farla da padrone. Cii sono diverse illustrazioni anche in mezzo al testo stesso del racconto che aggiungono particolari visivi alla storia narrata.

L’espressività degli animali la fa da padrone e dona un tono importante all’opera in questione; ricalca la precisione descrittiva di Orwell e la sua capacità di donare intensità emotiva ad ogni personaggio. I colori sono armonici, tendenti perlopiù al giallo, al marrone e al verde. Richiamano ai colori delle fattorie e della campagna, contesto entro il quale si svolge tutta la vicenda. Ho amato anche qui Pugile il cavallo (il nome cambia a seconda della traduzione) e la sua rappresentazione. L’Illustratore è riuscita a rappresentarlo proprio come me lo immaginavo e grazie ai suoi disegni, ho versato nuovamente qualche lacrimuccia.

Veniamo ora all’analisi dell’opera di Orwell e al significato che questo libro ha anche al giorno d’oggi. Il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1945 e la storia fondamentalmente ruota intorno all’evoluzione di una dittatura tra gli animali della fattoria, esaltandone ed esagerandone le caratteristiche più salienti. Principalmente fa riferimento al periodo della Rivoluzione Russa però potremo dire che alla fine vi si legge una rappresentazione di diversi momenti storici. Pur essendo scritto in forma fiabesca e per questo motivo catalogabile come lettura per ragazzi, “La fattoria degli animali” può essere letta a qualunque età e da chiunque: si presta a diversi livelli di interpretazione e a mio parere acquisisce significati diversi se letto più volte in diversi momenti della propria vita.

Lo stile di scrittura di Orwell è ipnotico; capace di render tutto più vivido, utilizza parole descrittive cariche di intensità e pungenti. Nulla è lasciato al caso e alcune volte segue un crescendo di intensità mirato a coinvolger sempre di più il lettore in un’emotività che deve travolgere e deve colpire soprattutto l’animo umano. Vuole insidiare il dubbio, sradicare preconcetti, elevare il pensiero e attivare le menti di chi legge.

Orwell non si ferma a raccontare; va oltre! Sviscera l’analisi in ogni suo minimo dettaglio, elabora riflessioni profonde che ti portano a porti domande anche sulla realtà odierna e a mio parere rende accessibile a chiunque quello che è il suo pensiero e la sua critica. Con La fattoria degli animali, tutti possono capire cosa si intenda per dittatura, cosa voglia dire vedere calpestati i propri diritti e tutti possono comprendere come molte cose descritte in quelle pagine, le si possa ritrovare al giorno d’oggi.

I personaggi, pur essendo animali, sono talmente ben caratterizzati che il paragone animale-uomo è naturale come se leggessimo una storia con veri protagonisti umani; è talmente bravo nel tratteggiare l’aspetto psicologico di ognuno da renderli indimenticabili e facilmente paragonabili a certe tipologie di persone ben mirate.

Il messaggio fondamentale di tutta la storia è quello di Rivoluzione: il cambiamento è possibile attraverso una presa di coscienza e un movimento delle masse; allo stesso tempo però, rappresenterà l’inizio di un ulteriore declino e l’evoluzione del concetto di eguaglianza iniziale: ecco che lo slogan “Tutti gli animali sono uguali” diventa “Tutti gli animali sono uguali ma alcuni lo sono più degli altri”. Difatti nella fattoria, così come era stato per la Rivoluzione Russa e per lo stesso Orwell, la rivolta nascerà sulla base di principi che poi verranno persi e traditi con la presa di potere di una nuova classe dirigente.

L’autore infatti mette in quest’opera tutta la sua delusione e il suo rammarico per aver vissuto come tradimento, l’abbandono dei principi della Rivoluzione stessa. Davvero di forte impatto la tragicità della fine del racconto, in cui la disfatta preannunciata sarà irrimediabilmente fatalista. Sicuramente uno spaccato di storia che, pur essendo diversa dalla nostra, richiama a molti punti in comune.

Ho apprezzato la straordinaria capacità metaforica di Orwell e mi sono divertita a cercare similitudini, arrabbiandomi e infastidendomi per alcuni aspetti davvero palesi e purtroppo difficili da scardinare. Non starò a svelarveli, piuttosto lascio a voi il piacere di scoprirli e di analizzarli.

6+

15 Risposte a “Recensione di “La fattoria degli Animali””

  1. Non é solo un libro per ragazzi, anzi ritengo che sia piú per adulti per il messaggio che manda, ma va bene anche per ragazzi.
    Un libro a mio avviso molto bello.

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    1. Sono pienamente d’accordo. Credo che la versione illustrata sia però un canale facilitante per arrivare ai più giovani.

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  2. Adoro Orwell e il modo di fare critica alla società, devo dire che qui i disegni sono davvero belli, credo recupererò questa edizione!

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  3. Ho diversi albi illustrati da Graban e concordo sulla meraviglia dei suoi disegni. Non ho ancora letto La fattoria degli animali, ma in questa versione sarà unico.

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  4. Un libro da leggere almeno una volta nella vita. Con queste illustrazioni viene voglia di leggerlo di nuovo. Bellissime 😍

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