Recensione di “Donne coi baffi (finti)”

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Autore: Annalisa Strada, Gianna Re, Rosalia Battiloro (Illustratrice)

Casa editrice: De Agostini

Anno di pubblicazione: 2022

Genere: Narrativa femminista, Narrativa per ragazzi/e

Trama: Essere donne richiede determinazione, ingegno, intraprendenza. Oggi come un tempo, in molte non hanno esitato di fronte all’unico paradossale modo di essere libere… fingersi uomini! Per necessità, spirito d’avventura o sete di conoscenza, per amore o per praticare uno sport, le protagoniste di questo libro sono decise a sfidare le regole di una società ingiusta poiché, sotto sotto, ancora maschilista. Sia che abbiano portato i baffi (finti) per pochi giorni o per tutta la vita, tra queste pagine scoprirai oltre venti tra le loro storie appassionanti, a tratti sbalorditive: leggile tutte e condividile con chi vuoi, con l’augurio che arrivi al più presto il momento in cui ognuno possa essere ciò che è e vivere la vita che desidera, senza più ostacoli.

Recensione: Se vi dicessi nomi come Assiotea di Fliunte oppure come Zeinab, riuscireste a riconoscere di quali donne sto parlando? A parte rari casi (come quello di Mulan!), ignoravo la gran parte delle figure femminili descritte in questo libro.

“Donne con i baffi finti” è una raccolta di storie che ricorda che il mondo è sempre stato predisposto per gli uomini. Le donne hanno dovuto lottare il doppio e spesso, soffrire molto per ottenere gli stessi diritti e le stesse opportunità.

È stato davvero interessante sapere come le motivazioni che hanno spinto queste donne ad indossare gli abiti maschili siano state di varia natura: c’è chi lo ha fatto per amore, chi per aspirazioni e passioni, chi ancora per necessità. Qualcuna lo ha fatto per poco tempo; altre invece hanno dovuto indossarli per tutta la loro vita, addirittura abituandosi talmente tanto al nuovo ruolo da non riuscire più a ritornare ai propri panni originali, anche quando avrebbe potuto.

La Papessa Giovanna

Le storie sono brevi ma intense; sono scritte in maniera molto semplice perché abbiamo ancora una volta di fronte un libro che prima di tutto vuole parlare ai più giovani. È importante sensibilizzare i ragazzi al tema della parità di genere e questo mi sembra un modo davvero intrigante e curioso.

Difatti sono storie poco conosciute, a volte davvero strabilianti, che possono affascinare il lettore. Dalla donna che voleva fare il giro del mondo, a quella che voleva semplicemente poter entrare allo stadio per vedere la partita della sua squadra del cuore.

Il volume insegna che queste disparità purtroppo succedevano tanto tempo fa ma che ancor’oggi possiamo ritrovare nel nostro contesto sociale.

Onorata Rodiani

Alcune storie sono supportate da testimonianze scritte o da racconti di terze persone; altre invece potrebbero essere semplicemente leggende oppure vicende che nel corso del tempo hanno subito modifiche, man mano che venivano tramandate di persona in persona. Eppure ognuna ha qualcosa da insegnare; tutte insieme sono la più bella testimonianza di donne intraprendenti, combattive e forti che io abbia mai avuto il piacere di leggere.

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8 Risposte a “Recensione di “Donne coi baffi (finti)””

  1. Mi piacciono molto i libri fatto così…con storie brevi ma che almeno ti fanno conoscere le varie storie senza appesantire troppo e arrivando a molte persone.

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