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Autore: Hendrik Lambertus, Francesco Vitellini (Traduttore)
Casa editrice: Fanucci
Anno di pubblicazione: 2023
Genere: Fantasy, Narrativa per ragazzi
Trama: Per il diciassettenne Tim, un sogno diventa realtà: viene accettato dal prestigioso collegio Mozart per studiare canto! Ma una volta lì, la nuova e impegnativa vita scolastica non è l’unica sfida che si ritrova ad affrontare: guidato da misteriosi spiriti di luce, trova un passaggio segreto per il favoloso mondo del Flauto magico di Mozart. Qui, nel ruolo del principe Tamino, unisce le forze con Papageno per salvare la principessa Pamina dall’eterna oscurità della Regina della Notte. La famosissima opera di Mozart in un adattamento fantasy.
Recensione:Nonostante conoscessi a grandi linee la storia dell’opera di Mozart “Il flauto magico” non ne avevo mai approfondito il significato e cosa avesse da insegnare.
La lettura di questo romanzo per ragazzi mi ha permesso di indagare anche sulla storia originale alla quale si ispira e trovare degli elementi di riflessione.
“Il flauto magico” è un libro dedicato ai ragazzi; la scrittura è semplice, non troppo approfondita ma lineare e di piacevole lettura.
I personaggi sono ragazzi che permettono ai giovani lettori l’identificazione e l’immedesimazione, rappresentando quelle che sono le tipiche problematiche di un’età così delicata. Le relazioni e tutte le loro complicazioni sono il fulcro: le prime cotte, le amicizie, le diatribe tra compagni di scuola, le incomprensioni e i conflitti con i genitori, l’elaborazione delle perdite.
Questo ampio ventaglio di rapporti umani rappresentati, a mio parere, facilita l’immedesimazione del giovane lettore e permette ad ognuno di empatizzare con un personaggio o con un altro, ritrovandosi in una situazione in particolare.
In questa storia però non mancano di certo l’avventura e il mistero: Tim, il nostro protagonista, dovrà affrontare incredibili avventure e decifrare messaggi misteriosi da parte del padre che lo porteranno ad esplorare un mondo magico e fantastico abitato dai personaggi dell’opera di Mozart e a interpretare Tamino, il principe de “Il flauto magico”.
Quello che ho apprezzato maggiormente è che la vita dei ragazzi di questa storia ricalca in alcuni elementi lo stesso vissuto dei personaggi dell’opera teatrale: così come il musical ci insegna, non bisogna mai fare fede alle apparenze e spesso dietro queste, si cela tutt’altra diversa verità . Man mano che si approfondiscono le storie personali, scopriamo anche noi dei risvolti inaspettati che ci faranno rivalutare alcuni personaggi e in particolare le loro azioni.
Altro insegnamento è quello dell’importanza dell’aiuto reciproco; da soli spesso non riusciamo ma insieme facciamo la differenza. Tim troverà in alcuni compagni dei veri e propri amici, così come Tamino può contare in Papageno come compagno fidato di avventura.
Inoltre considero davvero importante il messaggio profondo che questa storia vuole trasmettere: i ragazzi spesso si sentono oppressi dalle aspettative degli adulti, a volte nello specifico da quelle dei genitori. Non bisogna fare quello che gli altri si aspettano da noi ma fare quello che sentiamo di voler realizzare per passione e obiettivi personali. I grandi devono imparare ad essere guide per i giovani ma allo stesso tempo a non strappare le ali e ad ascoltare quelli che sono i loro desideri più profondi.
Mi attende sul comodino da un po’, per quando sarà il momento giusto. Tengo molto a questa storia e spero che convinca così anche me
Adoro i fantasy e sono sempre pronta a leggere nuovi libri. Grazie per la segnalazione
Ho puntato questo libro ma non mi sono ancora convinta all’acquisto devo dire…leggendo la tua recensione ho le idee più chiare
Di solito non mi piacciono i riadattamenti fantasy, però la storia del flauto magico è molto affascinante.
Mi ispira molto e lo aggiungerò alle letture da consigliare al pubblico giovane, che ancora non è adatto agli young adult ma che comunque ama il genere fantasy
Mi trovi molto d’accordo con le tue considerazioni finali. Anche io da madre cerco di essere per i miei figli una guida, non impongo le mie idee.