Recensione di “Storia della Magia”

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Autore: Chris Gosden

Casa editrice: Rizzoli

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Storia sociale e culturale

Trama:Scienza e religione: per gran parte di noi sono gli unici metodi validi per interpretare l’universo. Tendiamo a dimenticare che un’altra forza ha affiancato quelle due nel corso della storia, e le ha persino precedute: la magia. Ormai relegata al ruolo di favola per bambini o trucchetto da ciarlatani, la magia ha invece segnato lo sviluppo delle civiltà umane e, a partire dalla preistoria, è stata una presenza costante, un mezzo attraverso cui l’uomo ha cercato di confrontarsi con gli elementi più enigmatici della realtà. Oggi, un archeologo di fama internazionale ci invita a riconsiderarne la natura e l’influenza, nel passato come ai giorni nostri. Ancora adesso, infatti, «quando le persone si trovano davanti ai grandi problemi della vita e della morte, quando desiderano conoscere il futuro o vogliono comprendere il passato, quando cercano di proteggersi dal male o di promuovere il benessere, finiscono spesso per rivolgersi alla magia». Perché mai, altrimenti, continueremmo ad affidarci ad amuleti e portafortuna, a compiere piccoli riti propiziatori, a considerare infausti certi giorni, numeri o avvenimenti? In un viaggio attraverso Africa, America ed Eurasia, spaziando dallo sciamanesimo del Neolitico all’alchimia del Rinascimento, dal primo oroscopo conosciuto al potere dei tatuaggi, dalle pratiche degli egizi a quelle dell’antica Grecia, fino ai misteri della fisica quantistica, questo libro ripercorre la storia della magia in tutte le sue forme e tradizioni, rivelando quale impronta profonda abbia lasciato in ogni società. Con l’autorevolezza di chi ha svolto decenni di ricerca in ogni angolo del mondo e il piglio divertito di chi ci invita a non prendere troppo sul serio le nostre convinzioni, Chris Gosden ci ricorda il senso profondo della magia e la sua importanza per ripensare il nostro rapporto con il mondo.

Recensione: Un libro che mi ha tenuta impegnata per parecchio tempo e che sono contenta di esser riuscita a portare a termine con estremo interesse. Difatti Storia della magia è stata una lettura che ha richiesto una certa attenzione e concentrazione, essendo estremamente ricco di minuziose spiegazioni storiche, antropologiche e culturali che sicuramente andavano lette con pazienza e assimilate. Cominciamo col dire che questo libro non è per tutti. A mio parere è mirato a quelle persone che vogliono saperne di più sull’argomento, che hanno già una passione per il tema e che sicuramente cercano libri sui quali informarsi. Dico questo perché il volume è un concentrato di nozioni, di nomi, di periodi storici e contesti geografici che si susseguono in un vero e proprio excursus storico e culturale intenso e coinvolgente, sull’elemento più snobbato in assoluto ma che sicuramente ha influenzato ogni aspetto della vita umana. Ho apprezzato come l’autore sia stato capace di elevare la Magia ad un livello pari a quello della Religione e della Scienza nella spiegazione della sua influenza e della sua capacità di insidiarsi in ogni anfratto. Ho trovato davvero interessante l’evolversi della sua relazione col mondo religioso, l’attingere della Chiesa stessa agli elementi magici in diversi momenti storici e il suo essere così legata al nascere e allo sviluppo della Scienza, arrivando in certi periodi a fondersi quasi in un tutt’uno con confini ben poco definiti. Sicuramente ci sono stati alcuni contesti geografici e alcune epoche che mi hanno catturato più di altre. L’ambiente europeo è quello che ovviamente sento più vicino e al quale mi sono sempre approcciata; per cui è stato interessante scoprire invece la Magia in ambienti come quello africano oppure asiatico. Allo stesso tempo però ho preferito leggere dell’impero Romano e dell’antica Grecia, così come della Magia raccontata nel Medioevo. Sono periodi che mi affascinano in generale per cui era inevitabile conquistassero maggiormente la mia attenzione anche in questo aspetto. La scrittura dell’autore è sicuramente chiara, non necessariamente complessa ma giustamente prolissa e interessata a non tralasciare nulla, in modo da permettere di avere un quadro sempre più chiaro. Inoltre fa riferimento a scritti di altri studiosi che arricchiscono le sue riflessioni e ne rafforzano o confutano i ragionamenti. Potremo per cui considerarlo come un vero e proprio manuale al quale attingere in più momenti, per cui non necessariamente tutto in una volta, da sfogliare spesso e e da stuzzicare qualora ci venisse una curiosità o un dubbio. Un ottimo libro come ne ho visti ben pochi sull’argomento, che accresce il panorama letterario dedicato alla Magia e a mio parere dona spessore e ufficialità ad un’analisi troppo spesso sottovalutata.