Recensione di “Shackleton”

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Autore:Jacques Malaterre (Autore), Jean-François Henry (Autore), Hervé Richez (Autore), Frasier (Illustratore),

Casa editrice: Renoir Comics

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Graphic Novel

Trama: «La missione comandata da Shackleton, con l’obiettivo di attraversare il Polo Sud dal Mare di Weddell al Mare di Ross, è rimasta nella storia per le difficoltà estreme affrontate e superate in modo unico dall’equipaggio. Quest’affascinante avventura, anche se rimasta incompiuta, rimane, secondo il mio punto di vista, tra le più coinvolgenti e appassionanti» (dall’introduzione di Marco Confortola).

Recensione: Mi sono approcciata a questa Graphic Novel (si io le chiamo al femminile perché in teoria la Treccani mi svincola dall’obbligo maschile XD) con il mio solo atteggiamento leggero e disinvolto. Spesso leggo questo genere in momenti di maggiore stress proprio perché mi rilassano e perché le trovo un valido modo per affrontare una storia, dai più conosciuta, con un impegno meno oneroso. Questa volta è stato diverso perché in questo volume ho dovuto fare un grande investimento, soprattutto emotivo. Il motivo è molto semplice: la mia difficoltà di immedesimarmi nella condizione tragica che hanno dovuto affrontare i personaggio di questa storia, quasi inimmaginabile. Partiamo subito col dire che la graphic novel racconta le avventure di una spedizione, capitanata per l’appunto dall’esploratore Shackleton che decide di attraversare il Polo Sud, prima a bordo di un’imbarcazione e in seguito con le slitte trainate da cani. Impresa tentata da molti ma che sicuramente ha sempre affascinato e attirato soprattutto per la sua enorme difficoltà e perché mira al raggiungimento di terre perlopiù inesplorate. Nelle nostre tavole illustrate seguiamo soprattutto i giorni drammatici che seguiranno l’incaglio della nave nei ghiacci: gli uomini impossibilitati a proseguire con il mezzo, decidono di raggiungere un avamposto a piedi. Questa storia, simile a molte altre di sopravvivenza, mi ha portato a riflettere su cosa l’uomo sia disposto a fare pur di sopravvivere. Fame, sete, freddo e paura di non farcela, saranno determinanti nel prendere decisioni e nel mettere in atto comportamenti che solitamente avremo considerato immorali. Shackleton farà di tutto per portare vivo tutto l’equipaggio e per questo verrà considerato un eroe. Nonostante la missione non sarà portata a termine, questi uomini verranno ricordati per sempre per la loro grande prova di coraggio e la loro tenacia nel cercare di sopravvivere ad un ambiente estremamente ostile. I disegni sono spigolosi, rudi e taglienti; li trovo perfetti per raccontare al meglio, anche attraverso lo stile e il tratto, una storia dura come quella di questa esplorazione. Davvero emozionanti ed esaustive le ultime pagine di approfondimento: possiamo ritrovare approfondimenti, curiosità, foto originali della spedizione e di alcuni momenti davvero difficili che arricchiscono la nostra conoscenza dell’evento e permettono al lettore di trovare anche negli sguardi degli uomini, tutta la loro forza e la voglia di vivere.

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4 Risposte a “Recensione di “Shackleton””

  1. Sembra davvero molto bella questa graphic novel, mi viene un po’ di ansia a pensare a queste spedizioni fatte all’epoca ma è la parte interessante

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