Recensione di “Quattro”

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Autore: Luca Farru

Casa editrice: Sperling&Kupfer

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Urban Fantasy

Trama: Siete l’unica speranza che ha il mondo di sconfiggere Serafyn ed evitare che spalanchi le porte degli Inferi. Sei pronto a rischiare tutto per opporti al male? Cody, Matt, Rose e Sybil sono quattro ragazzi che vivono in città lontanissime tra loro – rispettivamente a Vancouver, New York, Milano e Singapore – e che conducono esistenze diametralmente opposte. Sennonché, un giorno, tutti loro notano sulla pelle l’apparizione di un marchio insolito e cominciano ad avere strane visioni, oltre a manifestare poteri inspiegabili. Ed è allora che il velo che separa naturale e soprannaturale si squarcia, e i ragazzi scoprono di essere presi di mira dai seguaci di Serafyn, un antico demone che dominava il reame oscuro di Inferium, e che è stato sconfitto in passato dalle forze del bene, di stanza a Nuramen e guidate dalla regina Melania. Tra fughe rocambolesche, addestramenti serrati e scoperte sconvolgenti, i Quattro dovranno lasciare che il loro destino si compia. Riusciranno a impedire il ritorno di Serafyn e a salvare chi amano? Dopo aver conquistato Wattpad, approda in libreria “Il risveglio”, primo volume di “Quattro”, saga urban fantasy tutta italiana di Luca Farru, che non solo racconta di soprannaturale, magia e poteri incredibili, ma anche di legami famigliari, amore e amicizia.

Recensione: Eccoci oggi per parlare di un urban fantasy tutto italiano che merita sicuramente la vostra attenzione. Luca Farru ha esordito su wattpad con la storia di Quattro e ha conquistato tantissim3 lettor3 che si sono innamorati della sua narrazione originale ma con forti richiami a opere più conosciute come quelle della Maas e della Clare. Partiamo subito col parlare della scrittura; l’autore ha uno stile fresco, giovanile e moderno, incalzante e capace di catturare l’attenzione del lettore. In questo libro è impossibile annoiarsi per i vari colpi di scena  e gli eventi davvero imprevedibili che Luca è riuscito ad orchestrare e ad incastrare alla perfezione. Il tutto poi è condito da un ritmo deciso, turbinoso e a volte pressante, che spazia tra il fantasy puro e il gothic mistery. È un romanzo corale per cui ci ritroviamo a leggere più punti di vista; viaggiamo attraverso varie città e ci ritroviamo a leggere diversi pensieri ed emozioni a seconda di chi si stia raccontando in quel capitolo. Questa cosa, all’inizio, può disorientare perché i continui salti ti costringono a sforzarti di ricordare necessariamente il momento in cui avevamo lasciato precedentemente quella narrazione. Dopo un po’ ci si fa l’abitudine e diventa anche un valore aggiunto perché da una parte non ti annoia con un unico punto di vista e soprattutto ti aiuta ad entrare in empatia con più personaggi. Se proprio dobbiamo dirla tutta, non abbiamo un unico (o due) protagonisti. A modo loro, molti personaggi giocano un ruolo chiave nella storia e anche quelli che potremo considerare secondari, diventano comunque fondamentali per lo svolgimento della trama. A Luca va riconosciuto anche il fatto che ha definito molte diverse personalità; questo permette al lettore di simpatizzare almeno per uno dei personaggi perché sicuramente tra i vari ci sarà quello preferito o quello in cui ci si ritrova maggiormente. Io ho trovato molto interessante Cody per la sua dolcezza e la sua caparbietà, mentre ad esempio Kevin discosta troppo dalla mia idea di uomo (si lo so, è un mezzo demone!) e mi ha parecchio innervosito il suo modo di trattare con Sybil. Ho amato molto l’originalità della storia. Come ben sapete, adoro quando si parla di demoni, streghe e soprattutto inferi, con particolare attenzione per Lucifero e i suoi seguaci. A mio parere i demoni per eccellenza sono quelli che richiamano al mondo infernale e Luca è stato davvero bravo nel sfruttare questa figura nella sua forma più pura. Difatti, non vi aspettate un libro leggero perché ci saranno descritte anche scene che vi spiazzeranno e che risulteranno ai limiti del macabro. Credo che questa sia stata la parte che ho apprezzato di più. Luca ha osato e lo ha fatto bene; ho adorato per esempio, il racconto del rituale e quel finale mi ha lasciato a bocca aperta, proprio per la sua capacità di stupirmi completamente. Veniamo alla nota dolente (eh si, perché per me ce n’è una!) e spero Luca non me ne voglia ma ormai avete imparato a conoscermi e non potrei non esser sincera nel parlarvi anche di quello che spesso non riesco ad apprezzare nei libri. Di cosa starò parlando? Ovviamente del lato Romance della storia. Se amate il genere Romance, questo libro è sicuramente perfetto per voi e riuscirete a leggerlo senza trovargli nessuna pecca. Io però non lo amo molto e qui devo dire c’è parecchio amore e sex appeal. Quello che un po’ mi ha fatto storcere il naso è stato il fatto che alla fine del libro quasi tutti erano ormai inseriti all’interno di dinamiche di coppia oppure di “quasi triangoli”. Inoltre personaggi come Kevin, non rientrano nei miei gusti romantici per cui ogni volta che Sybil aveva qualche pensiero verso di lui, l’avrei voluta prendere a sberle. Sicuramente avrei gradito meno lato romantico, ma so che è un mio semplice gusto personale e che spesso non ricalca l’idea generale dei lettori. Anche la velocità con cui certe dinamiche relazionali si sono sviluppate, mi ha fatto apprezzare meno questo aspetto della storia. Detto questo, dopo il cliffhanger grande quanto una casa che ci ha regalato Luca, io voglio assolutamente sapere cosa succederà. Vi svelo che non è sicuramente un finale che vi aspettereste, né tanto meno convenzionale. Per cui mi aspetto grandi cose dal secondo volume di questa saga.

1+

8 Risposte a “Recensione di “Quattro””

  1. Io ho adorato il romance 😍 (vabbè sono abituata a leggerlo hahaha) il finale mi ha spiazzata, mi aspetto grandi cose dal secondo proprio come te

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  2. Stupenda recensione, ne ho apprezzato molto i vari punti analizzati. L’aspetto un po’ più macabro fa sicuramente al mio caso!

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  3. Non ero convinta all’inizio, ma penso che darò una chance a questo libro non solo perché parla di demoni e altre cose che mi piacciono, ma anche perché voglio aggiungere qualche autore italiano alla mia libreria

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  4. Devo dire che la trama mi attira molto, sono un po’ frenata dalla parte romance però credo che l’unica soluzione sia leggerlo!

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  5. Non credo che gli darò una possibilità, anche perché non mi piacciono la Maas e la Clare, quindi non molto il mio genere.

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