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Casa editrice: Oscarvault Mondadori
Anno di pubblicazione: 2018
Genere: Horror, Racconti
Trama: Un’antologia curata da Giuseppe Lippi, che contiene tutti i racconti di terrore di Edgar Allan Poe.
Recensione: Dare un giudizio ad una raccolta di racconti del maestro del terrore come Poe, mi sembra quasi un’eresia. Iniziamo col dire che il volume in questione è curato nei minimi dettagli. Dal formato che ne esalta la magnificenza al colore delle pagine che richiamano al lato oscuro dei racconti. Inoltre all’inizio di ogni racconto troviamo un’illustrazione che arricchisce il valore di questo gioiellino. La oscarvault con questi Oscar draghi ha fatto proprio centro. Obscura si va ad aggiungere ad altri volumi della stessa edizione dedicati ai racconti di terrore e opere perfette per questo periodo di Halloween. Sarà impossibile non volerli collezionare tutti. Sicuramente la mole non permette di portarseli a passeggio, ma ragazzi suvvia! Chi se ne frega, la fatica ne vale la pena. Per quanto riguarda i racconti, nonostante la scrittura un pò complessa e che richiede del tempo per essere compresa a fondo (come ogni opera che non sia contemporanea), ognuno nel suo piccolo dona al lettore quel giusto brivido di paura e di inquietudine che solo le opere di Poe possono trasmettere. La sua scrittura è a tratti onirica, rievocativa. A volte risulta sarcastica e bizzarra, come una denuncia della società ma mai banale. Il tutto è sicuramente un mix accattivante che tiene il lettore incollato alle pagine, pronto a scoprire cosa riserverà di nuovo la narrazione successiva. Ogni storia è originale (alcune credo non ci siano giunte complete) e ognuna con una forte carica suggestiva. La fantasia dello scrittore non conosceva limiti e in questa raccolta ne abbiamo la prova lampante: Stiamo parlando di un numero astronomico di racconti che seppur brevi, richiedono del tempo per essere letti. Non vi nego che me ne mancano ancora, però ogni giorno ne leggo alcuni e che mi tengono compagnia quell’attimo prima di andare a letto (giusto per farmi venire qualche brividino). Ovvio che mi sento di promuoverlo a pieni voti, perché la maestria nello scrivere racconti dell’horror e del terrore si vede tutta fin dai primi racconti. Signori, stiamo parlando di un “Mostro” che anche con la sua vita e la sua “morte” è riuscito a scrivere l’ennesima storia di angoscia e mistero. Tanto di cappello.