Recensione di “Il mare senza stelle”

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Autore: Erin Morgenstern

Casa editrice: Fazi editore

Anno di pubblicazione: 2020

Genere: Fantasy

Trama: Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.

Recensione: Avete presente quella sensazione che vi rimane sulla pelle e nell’anima dopo che vi siete svegliati da un sogno intenso e travolgente? Ecco, quella sensazione è la stessa che io ho provato quando ho finito di leggere questo libro. Il Mare senza stelle è un viaggio dal quale non vorreste tornare, è un sentiero nel quale vi vorreste perdere, è un mare appunto in cui vorreste navigare. Questo libro è stato capace di stravolgermi, di incantarmi e di stupirmi. Spiegare Il Mare senza Stelle risulta quasi impossibile, eppure cercherò almeno di trasmettervi cosa questo romanzo abbia suscitato in me. La Morgenstern è una maestra con le parole: ci gioca come fossero birilli nelle mani di un giocoliere; le lancia in aria con maestri, le intreccia e nonostante aumenti di intensità, non le fa mai cadere. La sua scrittura è pura poesia che esprime molto bene la tipologia di storia che viene narrata. Lo stile è quasi fiabesco, incantevole. Al pari del pifferaio magico , l’autrice decanterà le parole trascinandovi in un mondo magico avvolgente, misterioso e ricco di aspetti mistici. La linea temporale non è sempre la stessa. La scrittrice salta, torna indietro e cambia spesso piano non solo temporale ma anche dimensionale. Ci troviamo in una storia che a sua volta è dentro un’altra storia che fa parte di milioni di storie collegate tra di loro e che si ripetono nel tempo, dando vita a nuovi intrecci. I libri sono i protagonisti indiscussi di questa storia e tutto ciò richiama molto ad altri romanzi onirici come L’Ombra del Vento di Zafòn. I libri viaggiano nello spazio e nel tempo, mutano e ti raccontano; sono parte essenziale della storia e allo stesso tempo la raccontano in tutte le sue parti. Zachary e Dorian sono stati due personaggi che ho amato moltissimo: la loro relazione è quasi predestinata eppure non risulta mai forzata. Il loro rapporto è delicato e intenso allo stesso tempo, prestabilito da un ripetersi ciclico ma comunque viscerale. Anche i personaggi secondari hanno un loro fascino; rappresentano persone e allo stesso tempo non lo sono. Come pedine di una grande storia, il loro agire sarà il frutto di racconti passati e di scelte già definite. È ricco di simbologia e di occultismo. Credo che andando più in fondo nell’analisi, probabilmente si possano ritrovare riferimenti ad aspetti segreti e a icone mistiche. Il finale poi ti lascia con più domande di quelle che ci si è posti all’inizio. Non è un libro che ha una fine perché potremo dire che, in linea con la storia, non esiste una vera fine ma solo un nuovo inizio. Proprio per questo potremo dire che il suo essere così “aperto” in realtà si presta a diverse interpretazioni e ti permette ancora una volta di sognare e di immaginare. Se cercate un libro capace di sconvolgervi e perché no, turbarvi, questo è quello che fa per voi. Se invece avete bisogno di certezze mentre leggete e di chiarezza, non so se lo apprezzereste. È un libro diverso da qualsiasi altro a mio parere e proprio questa sua caratteristica lo rende ai miei occhi davvero eccezionale e degno di ammirazione.

17+

7 Risposte a “Recensione di “Il mare senza stelle””

  1. Si la penso come te, è un viaggio che non ha fine questo libro. È veramente intenso e non adatto a tutti. Solo gli appassionati lettori possono sentire il canto della sirena. Bellissima recensione

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  2. devo assolutamente leggerlo, anche se probabilmente mi puzza già come libro che mi deluderà tantissimo

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