Recensione di “Heart Stopper 3”

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Autore: Alice Oseman

Casa editrice: Mondadori

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Graphic Novel

Trama: Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Nick ha anche trovato il coraggio di dirlo a sua madre. Ma ora deve dirlo anche agli altri; e la vita non è sempre semplice, anche se hai accanto qualcuno che ti ama.  “Heartstopper” parla di amicizia, amore, lealtà, salute mentale. Unendo le storie private di Nick e Charlie, finisce per parlarci di qualcosa di più grande, che interessa tutti noi.

Recensione: Devo cominciare subito col dire che apprezzo molto la storia narrata in questi fumetti. Da una parte si affrontano temi importanti come la scoperta della propria sessualità o altri come la discriminazione, il bullismo e la diversità di genere. Allo stesso tempo però lo si fa con una delicatezza e una dolcezza capace di farti affezionare ai personaggi e di parlare di argomenti molto forti anche con una leggerezza positiva, accessibile a tutti. Fatta questa premessa però devo ammettere che questo terzo volume è quello che mi ha deluso di più. Partiamo dal principio senza ovviamente fare spoiler visto che siamo già così avanti con la storia e molti di voi possono non aver ancora letto i volumi precedenti. In questo volume mi è sembrato di vedere più un’accozzaglia di elementi buttati li un po’ alla rinfusa, con troppo poco spazio per elaborarli, e raccontati troppo frettolosamente. E’ come se stavolta l’autrice abbia voluto strafare negli elementi, soprattutto gender friendly, senza però dare lo spazio necessario ad ogni nuovo elemento inserito e soprattutto il giusto spessore. Si trattano anche elementi legati alla salute psicologica dei personaggi che spesso accompagnano una crisi dovuta alla scoperta della propria identità; lo si fa però in maniera superficiale, quasi solo nominandoli e non approfondendo le emozioni legate a queste esperienze. Capisco che lo spazio di un fumetto non sia lo stesso di un romanzo però certe cose non possono essere buttate lì a caso e poi non espresse in maniera più approfondita. Un altro aspetto che mi ha lasciato un po’ basita è l’aver reso il tutto troppo semplice; cerco di spiegarmi meglio! Nei primi due volumi si percepiva tutta la difficoltà nel fare coming out, nel riuscire ad esprimere i propri sentimenti in libertà e nell’affrontare ostacoli come i pregiudizi e le discriminazioni. In questo volume sembra quasi di vivere in un’oasi perfetta dove tutti sono aperti e positivi, facendo quasi sembrare i dubbi e le paure dei protagonisti, inutili e superflue. In realtà sappiamo bene che non è sempre così e che spesso certe persone non cambiano idea, continuando a rimanere nella loro ignoranza e manifestando atteggiamenti ostili. Credo per cui che in questo volume si sia persa un po’ la visione realistica del mondo in cui viviamo e in cui i ragazzi devono riuscire a muoversi e a vivere liberamente la loro vita. Non so se questo dipenda dal fatto che questo è un volume intermezzo per cui una sorta di passaggio da eventi più idilliaci a momenti di maggiore intensità. Resta il fatto che mi aspettavo altro da questo terzo libro e invece purtroppo l’ho trovato troppo riduttivo, non in linea con il resto della narrazione fino ad ora letta. 

4+

10 Risposte a “Recensione di “Heart Stopper 3””

  1. Io sto adorando sempre di più questa serie!! Questo terzo volume per ora si conferma il più bello, ma più vado avanti e più adoro tutto 😻
    Mi spiace non ti abbia colpito, perché io l’ho adorato 🥺

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  2. Mi dispiace ti abbia delusa. Io non leggo solitamente graphic novels e quindi la conosco solo di nomea questa saga.

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  3. Non riesco ancora a decidere se cominciare questa serie o no. Il fatto che questo ti abbia convinta meno degli altri mi lascia ancora più perplessa

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