Recensione de “Le ragazze stanno bene”

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Autore: Giulia Cuter, Giulia Perona

Casa editrice: Harper Collins

Anno di pubblicazione: 2020

Genere: Narrativa femminile

Trama: Ci sono molte cose che le ragazze contemporanee non vogliono più essere: non le spose sottomesse degli anni Cinquanta, tutte casa, cucina e marito, ma nemmeno le femministe arrabbiate degli anni Settanta, con i loro falò di reggiseni e l’odio per i maschi. Ci sono molte altre cose che le ragazze contemporanee sono già, invece: donne in carriera, politiche impegnate, esseri umani indipendenti nella gestione del proprio corpo e della propria vita sentimentale e sessuale. Eppure quelle ragazze continuano a essere anche figlie, fidanzate, madri, spose. Come non rimanere, allora, prigioniere dell’uno o dell’altro modello? si chiedono Giulia CuterGiulia Perona. Come ripensare al femminismo, quello storico e con la F maiuscola che un po’ spaventa per la sua complessità e un po’ respinge per la sua fermezza, alla luce dei cambiamenti intercorsi fra quegli anni e questi? Qual era il punto di partenza, e quanta strada siamo riuscite a fare grazie a quella rivoluzione?

Recensione: Devo dire che all’inizio di questa lettura non sapevo bene cosa aspettarmi. Da una parte sapevo che stavo andando a leggere un libro riguardante il femminismo ma quello che non avevo ben chiaro era il taglio che si sarebbe voluto dare a questo tipo di lavoro. Ebbene ho fatto una piacevolissima lettura informativa riguardo tanti argomenti considerati spinosi che ruotano intorno alla figura femminile e per ogni argomento, ho trovato diverse fonti di riferimento davvero esaustive. Mi è piaciuto molto come le due Femministe hanno deciso di raccontarci gli ultimi anni di conquiste e perché no anche di perdite (ahimè!) del genere femminile, cercando di essere il più precise possibile riguardo ogni aspetto e ponendosi domande necessarie ai fini di una riflessione. Il libro è diviso per capitoli che potremo considerare delle macro-sezioni analizzate: abbiamo per esempio il capitolo sull’educazione, sul sesso oppure sul lavoro. Ognuno di questi è introdotto dalla condivisione personale della nostra protagonista (rappresenta un po’ tutte noi!) che poi attraverso delle proprie riflessioni interiori, ci introduce ad un’analisi informativa e storica dell’argomento. Interessante a mio parere il confronto fatto con la nostra e altre nazioni al fine di aver un quadro sia normativo sia sociale molto più ampio. Questo libro è utile innanzitutto per capire cosa si intenda veramente per Femminismo e cosa voglia dire essere una/un Femminista. In secondo luogo smonta diversi preconcetti e cerca di descrivere a 360 gradi tutto il contesto culturale legato a molte credenze erronee circa la condizione femminile. Il punto forte di questo libro è che non risulta per niente pesante; è di facile lettura, molto chiaro, esplicativo e sopratutto alla portata di tutti. Infatti sono ancora più convinta che un libro come questo vada letto non solo dalle donne ma anche dagli uomini. Sicuramente aiuterebbe a sfatare diversi miti, a capire maggiormente pensieri, sentimenti e necessità delle donne che si incontra nella propria vita (madri, compagne, mogli, figlie, sorelle, colleghe, conoscenti) e sopratutto a considerare la posizione femminista come una posizione di necessità per tutti: tutti dobbiamo essere consapevoli e informati, tutti dobbiamo lottare affinché i diritti siano paritari e tutti dobbiamo avere rispetto uno dell’altra. Ho apprezzato molto l’onestà espressa nella parte introduttiva. Difatti questo libro fa un discorso un po’ parziale: sarebbe stato molto più completo nel momento in cui il discorso si sarebbe intrecciato con le battaglie per i diritti di identità di genere oppure con le battaglie per questioni razziali. Capisco anche che in questo modo sarebbe stato meno preciso e forse troppo confusionario. Vista la bravura delle due scrittrici, mi auguro che a breve possa leggere altri loro libri dove verranno affrontati anche questi aspetti. Infine possiamo dire che “Le ragazze stanno bene” è un libro interessante, aggiornato, curioso (certe cose non le sapevo assolutamente) e preciso. Un libro da leggere tutti, indistintamente dal genere e da utilizzare come piccolo manuale per poter discutere in maniera più informata di certi argomenti che sicuramente ci toccano da vicino.

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